Cari amici, miei e della carambola,
la Prova di Qualificazione per il Campionato Italiano di 3 SPONDE, unica
quest’ anno per l’Italia Peninsulare, si è svolta nei giorni 20 e 21
maggio a Roma.
E’ stata una festa ( per lo meno, tale è sembrata a me e a quanti ne
hanno parlato con me ), una festa di incontri fra amici vecchi ( molti
giocatori si sono rivisti dopo dieci e più anni ), un incontro fra amici
nuovi, tutti appassionati di questo stupendo gioco che è la nostra
carambola.
Eravamo 42 giocatori ( 11 gironi da 4 , con due defezioni dell’ ultimo
momento ), con un alto numero di Regioni e Province Italiane
rappresentate ( mi pare più di 15 Province ).
I più distanti geograficamente ? Emilio Sciacca che, tesserato a
Bolzano, è arrivato appositamente dall’ Olanda, e i Tarantini, Roberto
Grande ( ma quando mai si perde una gara di carambola ? ) e Pellegrino
Vittoriano.
I più distanti anagraficamente ? Credo Fabio Miccoli, giovanissimo di
Lucca, e il sempre presente e tenace Campione, Oscar Miotto.
In due giornate piene, si sono svolte circa 80 partite, e di queste,
proprio l’ ultima, la finale fra Emilio Sciacca e Tonino D’ Aniello, si
è chiusa con un tie-break, dopo appassionanti fasi alterne.
Primo Classificato è Emilio Sciacca, ma a Tonino D’ Aniello è andato il
2° posto e la migliore media particolare ( 1,667 ); a Giorgio Mancini la
migliore Media Generale ( 0,959 ); a Michele Di Tacchio il 3° posto e la
migliore serie ( 11 carambole ), fatte in prima ripresa di una partita
degli Ottavi, in cui ha chiuso praticamente la partita con un combattivo
Roberto Garofalo, che è riuscito ogni tanto a ridurre la distanza, ma
inutilmente in termini di risultato.
La mia “giovane” ( ! ? ! ) età carambolistica non mi aveva consentito
ancora di assistere al gioco alla Carambola di quel Professionista dei
birilli, Vice Campione del Mondo della specialità non molti anni fa, che
è Peppino Consagno : tocco di stecca delicatissimo e sapiente, tattica
sorniona e pIena di sorprese che l’ hanno fatto arrivare ad un
meritatissimo 4° posto, dopo aver grandemente preoccupato i suoi
qualificati avversari ; con me, nelle eliminatorie, non ha fatto
certamente fatica a stravincere !
In generale, credo di poter dire che questa Prova ci lascia un bel
ricordo, di gioco, di tecnica, ma anche di gioia di stare insieme, e ,
naturalmente, un forte desiderio di ritrovarci. I progetti, e i
programmi, e le proposte, già sono nei discorsi dei tantissimi che
intendono continuare a contribuire allo sviluppo e alla promozione dell’
attività. A tutti noi il compito di accelerare nell’ organizzazione di
incontri, piacevolissimi e tecnicamente riusciti come questo di Roma,
nei giorni 20 e 21 maggio 2006.
Per ora, e a breve termine, i Campionati di Prima e Seconda Categoria
attendono, a Saint Vincent, i nostri primi 8 classificati.
Un cordiale saluto a tutti
Franco Careddu
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