25 - 26 novembre 2006 - PERUGIA
TORNEO INTERREGIONALE DI BIATHLON
Sez. Carambola Italia Centrale

 
Al Torneo di Biathlon di Perugia hanno partecipato 44 giocatori.
Già questo è stato per gli organizzatori una bella sorpresa, tenuto conto dell’ alta percentuale di “ no “, e di “ma”, e di “se”, che erano stati la prima reazione alla proposta che l’ “American Club” di Perugia e Franco Careddu ( FIBIS – Sezione Carambola – Zona Italia Centrale ) avevano avanzato verso tutti i giocatori di stecca ( birilli, carambola e pool ) che erano stati capaci di raggiungere.
Ma questa è stata solo la prima delle belle sorprese !
La “ sala “ .... non era una sala ma ...... la reggia del biliardo !
Ben 1700 metri quadrati distribuiti su due piani; al piano terra il bar, pizzeria, gastronomia e ......i biliardi... !
Un salone per gli 8 biliardi internazionali, un altro salone con 8 biliardi per le boccette, ed un terzo salone con 10 tavoli da pool; ognuno dei saloni con i biliardi ben distanziati e le tribune per gli spettatori; ed un secondo piano con sale e salette per giochi di carte, per giochi elettronici, per postazioni internet; e televisione a circuito chiuso, che consente da subito di fare riprese delle partite; e ampio parcheggio esterno, e ....
Un’ altra positiva sorpresa la Graziella Pelosi, proprietaria dell’ “ American Club “, manager efficiente e attenta al miglior rapporto possibile con i giocatori, esperta promotrice di attività agonistiche, che ha ricoperto, anche nel recente passato, posizioni importanti nella struttura organizzativa Federale; la sua conoscenza delle problematiche organizzative biliardistiche è profonda, e vi sa raccontare, per conoscenza diretta, caratteristiche e storia agonistica di svariate centinaia di giocatori umbri.....
Tutto era pronto, anche se era il primo giorno di attività di questo Centro Sportivo Biliardi, trasferito nei giorni scorsi da un altro indirizzo di Perugia ( l’ inaugurazione ufficiale è programmata per sabato 2 Dicembre).
La gara è cominciata sabato mattina 25 Dicembre quasi in orario, verso le 10,45, e continuata senza interruzioni fino a tarda sera, per ricominciare domenica verso le 9 del mattino.
Una nota tecnica negativa in apertura: la " fratricida " partita ( accoppiamento deciso per sorteggio ) fra due carambolisti puri, partita che ha visto Stefano Liporesi ( era partito da Bologna con Enrico Galli di primo mattino ) venire eliminato da Giorgio Mancini ( lui, invece, era partito nottetempo da Trieste, con Daniele De Biasi di Pordenone).
Giorgio Mancini ha vinto in 2 set, anche perchè ha giocato da par suo, facendo una media di carambole superiore all' 1,00 ( nel primo set ha fatto la media di 1,4 ).
L’ ultima semifinale è terminata domenica alle 18 e la finale sarebbe terminata verso le 20,30 (se non oltre ), se Antonio D’ Aniello, finalista dopo una bellissima semifinale vinta su Vito D’ Anzi , non avesse dichiarato di non essere in condizioni fisiche per poter disputare la finale, lasciando la vittoria finale all’ altro finalista, nonchè compaesano, Giuseppe Cuomo.
E’ piaciuto il biathlon “ carambola + italiana “ ?
Si sono sentiti, al termine del torneo, alcuni carambolisti dichiarare che non avrebbero più giocato all’ italiana per almeno 20 anni !
E si sono sentiti alcuni italianisti sostenere che NON è giusto moltiplicare per 5 il punteggio in carambole ( fino a 10 carambole nella prima fase di ogni set ) per poi terminare a 100 punti il set giocando all’ italiana.
Ma qualcuno ha chiesto a Franco Careddu:” ...perchè non organizziamo anche un biathlon di carambola 3-sponde e di palla-9 ? “
Non solo, ma la maggior parte dei giocatori si è informata su dove e quando sarebbe stato organizzato il prossimo incontro...
Le modifiche della formula di gioco, nelle prove future, verranno decise dopo aver sentito le proposte dei giocatori che hanno vissuto l’ esperienza di Perugia, ma al termine della gara le critiche sul tipo di incontro e il conteggio dei punti erano già molto attenuate.
Per fare un esempio, la formula di gioco, che ad alcuni è sembrata favorire i carambolisti (ma forse non così tanto ), ha condotto Daniele De Biasi, carambolista provetto, a perdere la partita, dopo aver vinto 10 su 3, o 10 su 4, la prima fase a carambola nei 3 set del match ....
Non è forse rilevante, per giudicare la formula di gioco, la sconfitta di Giorgio Mancini ( vice-campione Italiano in carica nella specialità di carambola 3-Sponde) da parte di Vito D’ Anzi, perchè Vito non ha solo giocato da ottimo Prima categoria di italiana, ma ha anche battuto Mancini per 10 carambole a 9 nel 3 e definitivo set della partita....
Per continuare l’ elenco delle belle sorprese, un accenno a due completi e bravissimi giocatori di Pescara, il coriaceo Ernesto Di Tizio ( è un Prima categoria di italiana, ma ha anche fatto, in un set, 10 carambole in 5 riprese, con media di 2,0, come un campione internazionale ! ), e Giuseppe Di Camillo ( altro bravissimo Prima categoria di italiana ), che ha perso per 5 punti il primo set della semifinale, e per 3 punti il secondo, dopo aver sbagliato per varie volte dei tiri di chiusura, che in condizioni fisiche migliori non avrebbe certamente fallito.
E ancora.... aumenta il numero dei bravi giocatori napoletani, allenati forse, ma sicuramente stimolati da un bravissimo Antonio D’ Aniello, che li ha portati quasi tutti alle fasi finali del Torneo.
E ancora, che dire della presenza, fra i primi giocatori della classifica, di quasi 10 Prime categorie di Italiana e di 2 Master e un Professionista ( nonchè 3° al Campionato Italiano assoluto ) di Pool, tutti di scuola Perugina?
I migliori dei partecipanti al Biathlon di Perugia hanno dimostrato di essere capaci di giocare BENE a biliardo, non importa quale sia la specialità in cui eccellono.
E se anche soltanto il 20% di essi faranno nei prossimi giorni una partita a biathlon, la fatica fatta per organizzare questo Torneo sarà stata proficua.
Perciò, forse si discuterà ancora della formula di gara, ma è sicuro che l’ idea del biathlon ( in questo caso carambola 3-Sponde + Italiana ) appare una via da percorrere per lo sviluppo delle attività agonistiche nel biliardo.
Si vedrà se altre Regioni, dopo l’ Umbria, decideranno di organizzare simili Tornei !
E perchè non pensare a Tornei di Biathlon a Coppie ( un italianista e un carambolista, che si consigliano a vicenda durante la partita ) ?
E allora... arrivederci alla prossima !

Franco Careddu
FIBIS-Sezione Carambola-Zona Italia Centrale
 

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