21 - 22 febbraio 2009 - CSB King - Ostia (RM)

 

1ª PROVA ZONE NORD e CENTRO-SUD

Qualificazione Campionato Italiano - Carambola 3 Sponde

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Una prova di Qualificazione, questa di Ostia, che è stata molto combattuta e ha riservato buone sorprese, con la vittoria finale, che qualcuno dava per scontata, di Emilio Sciacca.
Fra le sorprese iniziali, il numero abbastanza alto di partecipanti ( 39 atleti provenienti per la maggior parte dal Lazio e dalla Campania ), a testimoniare un’ attenzione verso la nostra specialità che è ancora viva, grazie soprattutto alle capacità di guida e motivazione dimostrate, in queste Regioni, da Roberto Garofalo a Roma, da Alberto Ulizio a Rieti, e da Antonio D’Aniello a Napoli.

Scorrendo l’ elenco dei nomi, chi ha seguito in questi anni la nostra attività noterà facilmente i “fedelissimi”, qualche gradevole e insperato “ritorno”, ma anche una novità assoluta : la presenza, per la prima volta nella storia della carambola italiana, di una partecipante femminile, la giovane Cristina Fiori. Cristina è ben conosciuta da chi segue le gare di “stecca”, dato che è presente da anni nelle gare della Nazionale Femminile, ed è stata recentemente vincitrice della 3ª prova di Campionato, ad Alatri ( Frosinone ), nello scorso mese di gennaio.

La sua partecipazione voleva essere, come lei stessa ha sottolineato, soprattutto simbolica ( si trattava della prima volta in assoluto che faceva una partita di carambola ), a testimoniare un apprezzamento verso una disciplina sportiva che è complementare a quella da lei prediletta. Un’ ovazione generale ha accolto la sua presenza fra i concorrenti, e l’ accompagna, nella sua prossima attività agonistica, il nostro augurio di meritati successi e la nostra speranza che la sua partecipazione sia l’ inizio di un positivo eccletismo sportivo, cui siamo abituati, peraltro, per quanto riguarda alcuni atleti maschili.

Ho parlato di sorprese nell’ andamento della gara, e fra queste, in particolare, l’ assenza di atleti Campani nelle semifinali e in finale: nei quarti di finale, Antonio D’Aniello è stato sconfitto da Emilio Sciacca ( si è trattato di una rivincita rispetto alla partita a suo tempo persa da Emilio nella finale della prova di Qualifica del 2006 ); e Sebastiano Ruocco ha perso con Giuseppe ( Pino ) De Franceschi in una partita che lo ha visto stranamente poco competitivo, di fronte ad un concentratissimo ed efficiente avversario ( Pino De Franceschi è anche un ottimo giocatore di pool, e in questa specialità ha terminato il Campionato Nazionale del 2007-2008, classificandosi fra i migliori 16 italiani ).

E’ comunque da notare che Sebastiano Ruocco è stato il primo per media generale ( 0,838 ), per media particolare ( 1,429 ) e per serie massima ( 7 carambole in serie ). Sgombrato il campo da avversari temibili, sono entrati nelle semifinali Mauro Rufini, Umberto Bellino e Pino De Franceschi, così terminati nell’ ordine di classifica generale.
Mauro Rufini ha superato Pino De Franceschi nella semifinale e poi, quasi pago del risultato ottenuto, ha opposto scarsa resistenza, in finale, al gioco determinato e brillante del vincitore, Emilio Sciacca ( che aveva metabolizzato, nel frattempo, frequenti nervosismi in precedenti partite difficili ) .

Terzo classificato, precedendo Pino De Franceschi, è stato il reatino Umberto Bellino, che ci ha ormai abituato a queste prestazioni di ottimo livello: in questa gara ha sempre vinto, cedendo solo a Sciacca nella semifinale, e nella classifica per media generale è stato il 4°, dopo Ruocco, Sciacca e D’Aniello, anche precedendo il semifinalista Rufini e gli altri finalisti.
Fra i primi 8 classificati, il giovane Tiziano Scaramuzzi ( l’ anno scorso era stato uno dei qualificati alla Poule Finale del Campionato del 2007-2008 ), e Roberto Garofalo, che era stato ottimo secondo, dopo Sebastiano Ruocco, nel Torneo Open di Rieti, lo scorso novembre.

Roberto Garofalo era il “ padrone di casa “, dato che il King, la bella sala di proprietà del gentilissimo Renato D’Alessandro, è quella che vede giornalmente Roberto impegnato a scuotersi di dosso la nostalgia della carambola “libera” in cui eccelleva, per esercitarsi e competere ormai esclusivamente nelle 3 SPONDE, trascinando verso questo gioco i frequentatori abituali della sala: grazie a Roberto ( spesso attivo anche in attività di formazione ), il King è forse l’ unico club della Penisola dove il tempo-biliardo dedicato alla carambola equipara ( se non supera ) quello dedicato alla “ stecca “.

Una nota sull’ organizzazione della gara : questa esperienza di Ostia indica come difficile da sostenere da parte dei giocatori un’ intera giornata iniziale in cui siano concentrate tutte le partite eliminatorie, quando, come in questo caso, il rispetto della regola della “serpentina” nella composizione dei gironi imponga la presenza contemporanea di tutti gli atleti a partite dal mattino.
Probabilmente, nelle occasioni future, e quando si possano verificare scompensi fra il numero dei partecipanti e il numero dei tavoli disponibili, potrà rivelarsi necessario trovare eventuali compromessi nei confronti della regola citata ( per esempio, distribuzione programmata dei gironi già composti in differenti giornate o porzioni di giornata, o addirittura composizione dei gironi per sorteggio invece che secondo le precedenti medie generali accreditate ai giocatori ).

Alcune curiosità sulla gara.
Il " trasfertista " più lontano da casa ? Poteva essere l’ udinese Armando Azzola, che ha coperto disinvoltamente i 700 + 700 kilometri di andata/ritorno, sperando in un buon piazzamento in classifica : è arrivato 11°, decisamente dentro ai 14 possibili qualificati alla Poule Finale del Campionato. Ma 1.400 kilometri percorsi da Armando sono ancora poco cosa rispetto alla distanza coperta in trasferta da Emilio Sciacca : lui veniva dall’ Olanda, dove risiede in questo periodo!

I più tenaci estimatori della carambola? Due “anziani” : il pescarese Ernesto Di Tizio, e il romano Aldo Martinico, nomi e personaggi noti ormai da vari decenni, in particolare l’ uno nel campo della “stecca”, e l’ altro in quello della carambola, ciascuno di essi con gloriosi, ammirevoli trascorsi agonistici e organizzativi nel mondo del biliardo.
Il più vecchio dei presenti non-giocatori ma ammiratori del bel gioco ?
Il sottoscritto , che saluta tutti con cordialità, dando appuntamento alle prossime prove in calendario…A presto !

Franco Careddu