E’ stata la sala”Centro Italia” di Alberto Ulizio, a Rieti, ad ospitare la
2a Prova di Qualificazione del Campionato Italiano di Carambola 3 sponde
riservata alle zone Nord e Centro-Sud.
La carambola è di casa, in questa sala, grazie all’ attenzione dedicata a
questa specialità da Alberto Ulizio e alla presenza di giocatori di ottimo
livello di preparazione. Ogni anno, sono almeno due o tre gli eventi
agonistici di carambola che trovano sede molto ospitale in questo punto d’
incontro, dove anche i normali frequentatori sono spettatori competenti.
I partecipanti sono stati 28 ( 8 le Regioni rappresentate ) e sette i gironi
da 4 giocatori; gironi eliminatori “ all’ italiana” che si sono alternati ai
tavoli dalla mattina fino alle 21 del primo giorno di gara.
Un “benvenuto” particolare ad una nuova entrata nel circolo dei carambolisti,
il romano Luigi Mosca, che è completamente nuovo a queste competizioni, ma
che ha fatto capire che conosce la carambola quanto basta per ben figurare
quando sarà entrato nel giusto spirito agonistico.
In evidenza fra le partite eliminatorie, quella alla quale abbiamo ripensato
a cose fatte, in cui il simpatico Desiderato Tusio (NA) ha sconfitto il
giocatore che sarebbe poi stato uno dei finalisti, Giuseppe De Franceschi.
Qualche sorpresa nelle eliminazioni: per Aldo Martinico ( RM ) e Vittoriano
Pellegrino ( BA ) si è trattato, purtroppo, di un ritorno alle gare
assolutamente non preparato, forse neanche molto convinto, e anche Armando
Azzola ( Pordenone ) ci aveva abituato a migliori prestazioni.
Scontate le ammissioni alle finali, soprattutto nelle parti alte della
classifica : il triestino Giorgio Mancini, i due inseparabili di Gragnano (
Na ) Antonio D’Aniello e Sebastiano Ruocco, e poi Fabio Merola ( tempo fa
“bolognese” ed ora salernitano ), Pino De Franceschi da Nettuno ( RM),
Roberto Garofalo ( l’ animatore della carambola romana ) e Umberto Bellino,
il più bravo e “lanciato” dei reatini.
Le sorprese arrivano nelle finali, già dagli Ottavi di finale : un forfait
di Merola ( per cause gravi di lavoro ) sembra favorire Roberto Grande ( TA
), che passa direttamente ai quarti, ma poi lo obbliga ad una snervante
attesa di oltre 4 ore, che Grande paga con una prestazione certamente non
all’ altezza della sua esperienza e abilità ( peraltro sconfitto per un solo
punto dal futuro 2° classificato, De Franceschi ).
Stefano Ponti ( PG ), testa a testa con Garofalo per l’ intera partita,
riesce a vincere grazie ad alcune indovinatissime carambole e ad una buona
serie nel momento più importante del match.
Dai quarti di finale passano alle semifinali, oltre a De Franceschi, gli
attesi D’Aniello, Ruocco e Mancini, con medie match da 0,715 a 0, 910.
Le semifinali sono la fase più tesa dell’ intera gara.
Gli spettatori rispondono al momento di tensione con la comprensione di chi
se intende : spente le luci degli altri tavoli, silenzio assoluto, solo
interrotto dagli applausi per i tiri difficili e ben riusciti. Gli
accoppiamenti mettono di fronte, da un lato Mancini e De Franceschi, e dall’
altro Ruocco e D’Aniello. Purtroppo è Mancini a caratterizzare negativamente
la prima delle semifinali, talvolta sfortunato nelle conclusioni, ma in
generale con un rendimento assolutamente lontano dalle sue possibilità,
vittima di un gioco positivamente impostato di De Franceschi, abile e, se
possibile, anche più attento e concentrato del solito. Sull’ altro tavolo
sono gli amici fraterni, provenienti come gli altri Campani dal club “ CSB
Jiollino” di Gragnano, a disputare la partita di accesso alla finale: sono
Sebastiano Ruocco e Tonino D’Aniello.
D’Aniello è il leader naturale del gruppo di giocatori che si concentra
intorno al CSB, e Sebastiano Ruocco ne è la punta di diamante. Fra le
centinaia di partite giocate fianco a fianco (spesso anche a “stecca” e nei
campionati a squadre) questa poteva essere la meno piacevole, e magari la
meno impegnata.
E invece è stata tiratissima fino alla fine, e si è chiusa come una partita
da ricordare; pari fino all’ ultima carambola, con una media match di circa
1,200, i due amici/ avversari devono disputare il tie-break ! va in pareggio
anche il primo tie-break ! e alla fine la spunta D’Aniello, superando Ruocco
di un punto, una carambola quasi impossibile per la “finezza” e la
sensibilità necessarie per fare le 3 sponde lungo la sponda corta! Applausi
e complimenti per D’Aniello finalista ... si passa alla finale.
In questa partita D’Aniello continua a realizzare belle carambole, e vince,
con circa 0,900 di media, su un De Franceschi che guadagna un meritatissimo
secondo posto in classifica.
Di Antonio D’Aniello la migliore Media Generale , la migliore Media Match (
alla pari con Mancini ).
Di Umberto Bellino e Giuseppe De Franceschi la massima serie.
La classifica a punti per la qualificazione dei 14 giocatori delle zone Nord
e Centro-Sud alla Poule finale del Campionato Italiano sta già indicando i
più probabili futuri qualificati: D’Aniello, De Franceschi, Ruocco, Bellino,
Sciacca, Rufini, Garofalo e Mancini sono i primi 8 di questa classifica, e
sarà difficile scalzarli ... ma moltissimo dipenderà dai risultati della 3^
Prova, quella di Pescara…E allora, ringraziando ancora una volta gli atleti
che vengono ad animare gare così riuscite, invio a tutti il più cordiale
“Arrivederci a Pescara ! “.
Franco Careddu
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