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Subito le semifinali del Campionato Europeo Juniores di 5 birilli.
Nella prima semifinale Biagio Maceri supera Gabriele Silvestri per 3 a 1.
Con lo stesso punteggio Paolo Sorrentino batte il danese Skott e questo significa che il titolo Europeo Juniores rimarrà comunque in Italia anche nel 2013.
Permettetemi un personale momento di soddisfazione per il sottoscritto e per la Federazione Italiana Biliardo Sportivo. Questo è il 3° titolo Europeo consecutivo che conquistiamo negli ultimi tre anni dopoche sono stato nominato Responsabile Nazionale del settore Juniores.
La finale sarà la stessa dei Campionati Italiani di luglio a Saint Vincent tra il Campione in carica Biagio Maceri di Cosenza e Paolo Sorrentino di Cava dei Tirreni (SA) e chiunque vinca oggi sentiremo l’inno di Mameli risuonare all’interno dello Sthalpalast di
Brandeburgo.
Nel frattempo sono iniziate le semifinali della carambola.
Zanetti conduce 5 a 3 con Caudron e Rudolph è avanti 6 a 1 con Hofmann.Subito una serie di 7 carambole nella 4^ ripresa per Zanetti che continua a giocare come ieri, con una sicurezza disarmante per i suoi avversari, che sono oltretutto dei super campioni. Ancora 3 carambole nella 5^ ripresa e in un attimo siamo 15 a 3 dopo 5 riprese. Incredibile.
E’ un attimo e alla 6^ ripresa assisto ad un evento memorabile che si è verificato poche volte nella storia del biliardo.
Caudron, che è un campione di razza e forse, in questo momento, il campione più completo nella varie specialità della carambola, realizza una serie,
uditeudite, di 28 carambole ed eguaglia il record mondiale di una serie mai realizzata in gare ufficiali. Il pubblico si alza tutto in piedi. Zanetti si alza e dà la mano a Caudron come se l’incontro fosse finito. Infatti l’incontro viene sospeso e tutti cominciano a chiedere chi ha mai realizzato 28 carambole di fila in un incontro ufficiale o addirittura in una semifinale di un Campionato Europeo: c’è chi dice
Ceulemans, Shimori, Merckx, Forthomme. Bisogna documentarsi e comunque è il record del mondo eguagliato e la 29^ carambola che Zanetti aveva già dato per buona e gli aveva detto bravo e filata via stretta di un pelo.
Ho finito gli aggettivi.
E Zanetti? Tutto quello che ha fatto negli ultimi mesi, ieri e oggi? Tutto finito?Si inchina di fronte alla grandezza di Caudron e accetta l’amaro verdetto dello sport?
Per niente.
Riprende l’incontro 31 a 15 per Caudron. Marco reagisce e realizza prima una serie da 6 e poi un’altra serie di 13 carambole portandosi sul 34 pari. Per rendere ancora più teso il momento, durante questa serie si verifica un problema tecnico: verso la 3^ carambola si guasta il cronometro che conta i 40 secondi entro il quale il giocatore deve eseguire il tiro. L’arbitro avvisa Zanetti del problema e Marco continua la sua serie. Alla carambola n° 8 il cronometro riprende a funzionare, stavolta l’arbitro non avvisa Zanetti che perde tempo e prima di colpire suona il segnale che indica il tempo scaduto.
Gli arbitri fermano Zanetti e dichiarano la serie conclusa a 8 carambole. Zanetti protesta e dice all’arbitro in tedesco che come lo aveva avvisato del guasto, lo avrebbe dovuto avvisare della ripresa del cronometro.
Gli arbitri sembrano irremovibili ma a questo punto il colpo di scena: Caudron interviene e dà ragione a
Zanetti, gli arbitri accettano l’invito di Caudron e Zanetti torna al tavolo per continuare la serie. Il pubblico applaude la sportività di
Caudron. E’ un momento da non dimenticare. Zanetti riesce a ritrovare la concentrazione e arriva a 13 carambole. 34 pari. Poi 37 a 35 per
Caudron. Inizia la 12^ ripresa.
Zanetti è in trance agonistica. Il pubblico non crede ai suoi occhi. Zanetti realizza 5 carambole di fila e vince 40 a 37 scoppiando a piangere come un bambino. Il pubblico è in visibilio. Una partita che rimarrà alla storia. Pensate Caudron ha realizzato una serie di 28 carambole in una semifinale europea, in un incontro ai 40 punti e riesce a perdere realizzando 37 carambole in 11 riprese con una media di 3,364 superiore a quella di
Zanetti, che ha realizzato 40 carambole in 12 riprese alla media di 3,333. A sua volta Zanetti riesce a vincere un incontro ai 40 punti con l’avversario, e che avversario, che ne realizza 28 in un colpo solo. Non si può raccontare.
Il pubblico fa le foto al tabellone segnapunti, gira i video di Zanetti in lacrime che secondo me saranno su You Tube prima ancora di quando voi leggerete queste righe.
Nell’altra semifinale vince nettamente il tedesco Rudolph che affronterà quindi Zanetti in una finale attesissima.
Nel frattempo si svolge la finale del Campionato Europeo Juniores di 5 birilli.
Certamente quello che è successo tra Zanetti e Caudron toglie un po’ d’interesse a questa finale. Tutti non parlano d’altro e al telefono raccontano agli amici una storia incredibile. Per la cronaca vince Maceri per 3 a 1 su
Sorrentino.
Biagio Maceri conclude così la sua attività juniores con un palmares di tutto rispetto ottenuto in passato solo dal compianto Riccardo
Masini.
2 titoli europei juniores, 2 titoli italiani juniores e un 2° posto al Campionato Italiano di 1^ categoria 2012 a Saint
Vincent. Adesso la sua avventura riprenderà dalla categoria Master, le premesse sono buone, come si dice: se il buongiorno si vede dal mattino…
Inizia la finale di Zanetti che vince l’acchito e parte subito con una serie di 7 carambole alla 1^ ripresa. Qualcuno mi ricorda che Zanetti nella sua ormai lunga carriera ha vinto due titoli mondiali ma non ha mai vinto il titolo europeo nella specialità a tre sponde.
Siamo tutti d’accordo nel dire che Zanetti in questo momento, le immagini lo testimonieranno, rasenta la perfezione. 2^ ripresa e ancora un’altra serie di 3 carambole. Partenza a razzo di Marco: 10 a 3.
Dopo uno 0 nella 3^ ripresa, e 1 carambola nella 4^ ripresa, Zanetti ricomincia a macinare il suo gioco mentre Rudolph stenta a decollare, pur avendo una buona media iniziale. Adesso Zanetti concede qualcosa allo spettacolo, ma più con il linguaggio del corpo che con il suo gioco, che rimane lineare senza rischi particolari: 14 a 6 alla fine della 6^ ripresa. Ovviamente nessuno pensa che in questo incontro si possano ripetere le medie di quello precedente, conta solo portare a casa questo titolo europeo.
Siamo a circa metà di questa finale: Zanetti infila un’altra serie di 5 carambole e si porta 22 a 6.
Continua a scherzare con il pubblico, forse è una mossa psicologica per scoraggiare
Rudolph, per dimostrare sicurezza. A Rudolph però non va di scherzare e risponde con una serie di 3 carambole: 23 a 9. Dopo la pausa si riprende e la musica non cambia, subito Zanetti al tavolo e un’altra serie di 10 carambole. 32 a 9 e il titolo si avvicina. Il tedesco non dà mai l’impressione di poter impensierire il nostro giocatore. La media di Marco comincia a farsi interessante: sopra 2,5. La partita fila via liscia e si conclude alla 18^ripresa con il punteggio di 40 a 10. E’ il trionfo di Marco
Zanetti, è il suo primo titolo europeo nella carambola a tre sponde a 50 anni.
E’ la conferma che nel biliardo si può giocare ad altissimi livelli anche avanti con gli anni.
Zanetti si vendica così anche con gli organizzatori tedeschi che, nella rivista ufficiale del Campionato Europeo 2013, distribuita a tutti, dove nella prima pagina ci sono le foto di tutti i favoriti di questo Europeo, Zanetti non c’è. E’ vero che noi italiani non siamo simpatici ai tedeschi ma una gaffe come questa potevano risparmiarsela.
Adesso andiamo a prepararci per la premiazione e tra pochi minuti nello Stahlpalast riecheggerà per ben due volte l’inno italiano.
Spero che nei prossimi giorni ci saranno ancora altri successi europei per il biliardo italiano.
Il Responsabile Nazionale del settore Juniores Roberto Minutella
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