Con il titolo
europeo appena conquistato a Brandeburgo, Marco Zanetti raggiunge il terzo
posto nell’apposita classifica stilata periodicamente dall’UMB. Davanti a
lui solo Caudron e Blomdahl. Solo una velata scaramanzia ci impediva di
prevedere un “Non c’è due senza tre”,dopo le superbe prove vittoriose al
torneo di Losanna e il prestigioso AgipiBilliardMasters. Ma le premesse
c’erano tutte: una sicurezza psico-fisica,una forma mai vista in
precedenza e una tecnica ancor più raffinata che gli consente di
affrontare,meglio dei suoi diretti avversari, anche le posizioni più
difficili al tavolo.
In questo europeo si è ripetuta la scaletta dei due tornei precedenti;
tutti i più forti giocatori del momento si sono presentati lungo il suo
cammino ed uno ad uno sono capitolati. Partite che rimarranno nella storia
del biliardo non solo per il punteggio finale ma soprattutto per i colpi
di scena e i ribaltamenti di posizione; come il recupero su Dick Jaspers
sul punteggio di 38 a 12 in favore dell’olandese e quelli su Blomdahl e
Caudron. Nella semifinale dell’europeo Marco era in vantaggio per 15 a 3
in 6 riprese, quando Il formidabile belga va al tavolo ed uguaglia il
record del mondo della serie: 28 carambole e la 29° sbagliata di un
soffio.
A quel punto era veramente difficile recuperare,soprattutto per lo
stress psicologico ma non per Marco che sul punteggio di 15-31 recupera
subito e tutto riportandosi in parità (34-34) e poi in vantaggio; la
partita è ancora tutta da vivere ma Marco chiude con una serie di 5 in
sole 12 riprese: 3,333 per lui e Caudron a 3,363,avendo giocato una
ripresa in meno. La finale è solo per Zanetti, il tedesco Rudolph non
riesce a fare più di 10 punti in 18 riprese. Il pubblico di casa lo osanna
con applausi lunghissimi e calorosi.
Marco Zanetti batte il record europeo per la media generale,2,500,detenuto
dallo svedese Blomdahl.
Bisogna risalire ai tempi storici del grandissimo Raymond Ceulemans per
vedere risultati così importanti in successione temporale tanto
ravvicinata. Un caloroso saluto al nostro campionissimo e un arrivederci
ai prossimi tornei.
Roberto Garofalo |