CHE COS’È IL BILIARDO SE NON UNO SPORT ?
(di Pino Di Corrado)

 
"Una follia che rende l’uomo bambino per un attimo,
lo fa giocare come gioca il bambino con il palloncino
o come gioca il gatto con un gomitolo di lana"
(Eduardo Galeano)

Considero, da tempo, il gioco del Biliardo fonte di salute mentale e fisica; nelle sue varie specialità esso richiede temperamento, equilibrio psico-fisico, intelligenza ed autocontrollo neuro-muscolare.
Lo sport del Biliardo può avere:
>   fini ricreativi (distrae e diverte);
>   fini educativi (favorisce il movimento e la psicomotricità);
>   fini agonistici (competizioni individuali e di squadra);
>   fini professionistici.
Lo sport, quindi, non è soltanto l’attività di educazione fisica scolastica o di palestra, comunque utile per un potenziamento fisico o per un recupero riabilitativo, attraverso ripetuti esercizi, intesi ad ottenere una maggiore tonicità ed elasticità muscolare.
Lo sport è anche una forma di gioco utile per tutti e da praticare, ma anche divertente da vedere. Inoltre esso offre la possibilità, per spettatori ed appassionati, di proiettarsi ed identificarsi negli atleti in campo.
Lo svolgimento di attività sportive provoca nel soggetto dei miglioramenti, i quali possono essere:
>   maggiore capacità a tollerare gli insuccessi;
>   possibilità di esprimere, dominare e controllare la propria aggressività;
>   maggiore sicurezza di sé;
>   senso di partecipazione sociale derivante dall’accettazione di categorie comuni di valori;
>   maggiore aderenza alla realtà;
>   gratificazione dei bisogni esibizionistici.

Lo sport riveste una notevole influenza nello sviluppo del giovane e contribuisce a formare il fisico, la personalità e le abitudini sociali. La pratica sportiva è un mezzo per sviluppare caratteristiche positive come la capacità di affrontare e superare difficoltà, la consapevolezza delle proprie possibilità, l’autonomia, la motivazione, il successo, la capacità di collaborare con gli altri.
Il ragazzo in età adolescenziale che si accinge a fare sport porta con sé, nel rapporto con gli altri compagni, le sue dinamiche familiari non risolte. Il ragazzo quindi rivive alcuni dei suoi conflitti interiori nella situazione agonistica e nei rapporti interpersonali.
Per ottenere una buona performance atletica sono necessarie le seguenti condizioni: “gambe, cuore e testa”, cioè una buona condizione fisica, capacità tattiche e motorie, ed un buon controllo emotivo sulle situazioni ed abilità mentali sviluppate.

Non è ancora dimostrato e non si hanno dati sufficienti per sostenere che lo sport abbia un'influenza predominante sull'elemento quantitativo dell'intelligenza, ma si può affermare che lo sport favorisce un miglioramento qualitativo dell'intelligenza, grazie ad un’efficacia sensoriale aumentata che porta ad una diminuzione dei tempi di reazione, al miglioramento della discriminazione visiva, della sensibilità kinestesica e dell'attenzione.
Quando vedo un ragazzino giocare a Biliardo, personalmente mi rallegro e quasi mi commuovo.
Il giovane atleta è solo, si cimenta con sé stesso, deve scegliere il tiro, realizzare il punto, costruire la serie…
Diventerà certamente un uomo “con le spalle larghe” e con “la testa sulle spalle”, dovrà operare delle scelte, affronterà la vita…!
Il miracolo, ora, si è compiuto:
>   come d’incanto, la follia che rende l’uomo bambino si è trasformata in senno, equilibrio e raziocinio.
>   Il palloncino colorato simboleggia l’uomo che ha imparato a librarsi nel cielo
>   Il gomitolo di lana non c’è più; ora si gioca sul serio, si gioca a Biliardo, sul mondo intero.


Dedicato ai giovani ed ai loro genitori.
Dedicato alla sensibilità degli sponsor delle manifestazioni di Biliardo.
Dedicato anche e soprattutto all’intelligenza degli Amministratori degli Enti Locali per i quali aggiungo:

Gli uomini politici e i dirigenti capaci di innovare e di investire nella cultura e nello sport come state facendo Voi sono, a mio modesto parere, ciò che veramente serve, ed ancora amo ripetere una frase:
“ogni centesimo di Euro investito nello sport e nella cultura, è un Euro risparmiato, anni dopo, nei servizi sociali.”

Pino Di Corrado          
Istruttore Nazionale F.I.Bi.S.