I CAMPIONI DEL BILIARDO
Marco Zanetti – specialità carambola
Marco Zanetti nasce a Bolzano nel 1962. Figlio d’arte (il padre è stato campione italiano) è cresciuto dimostrando un talento precocissimo per il tavolo verde. A 15 anni vince il suo primo titolo italiano alla carambola libera. In una delle specialità più accreditate a livello mondiale, giocata nei quattro continenti, riesce ad imporsi a livello internazionale nonostante la concorrenza agguerrita di avversari titolatissimi, come il belga Raymond Ceulemans (vincitore di 11 titoli mondiali consecutivi, 20 complessivi) e il danese Torbjorn
Blomdhal. Fa suo il titolo mondiale nel 2002, probabilmente la sua annata migliore, a cui si aggiunse il titolo italiano della massima categoria. Le gesta di quell’annata gli valsero il titolo dell’UMB (Union Mondiale de Billard) di migliore giocatore dell’anno per la specialità carambola tre sponde. Nel 2003 vinse il prestigioso torneo d’oltreoceano “Carom Cafè” organizzato a New York. Nel complesso è stato per 15 volte campione italiano in diverse specialità. Profondo conoscitore della fisica e della geometria applicata al tavolo verde, non lascia nulla al caso con un approccio quasi scientifico durante le sessioni di allenamento.
Stefano Pelinga – specialità pool/Trick Shot
“…la biglia sul panno verde viene colpita dalla stecca e subito si impenna, salta due lattine di Coca-Cola e manda in buca due palle. Poi improvvisamente, ingrana la retromercia e, imbucata un’altra sfera dall'altra parte del biliardo, va lentamente a riporsi in una busta di plastica. Ma che succede, stiamo sognando ad occhi aperti? Niente di tutto questo. La spiegazione è che abbiamo assistito ad un tiro di "Pool artistico",una specialità del biliardo già molto conosciuta ed apprezzata negli Stati Uniti ma in Italia ancora poco familiare…”. Una decina di anni fa il giornalista de Il Tempo Giacomo Maida descrisse così le prodezze di Stefano Pelinga (classe 1964), campione della specialità “Trick Shot” per il pool artistico. Nel frattempo Pelinga si è confermato uno tra i massimi interpreti del biliardo artistico, con la conquista tra l’altro del titolo mondiale ESPN’s Trick Shot Magic (Las Vegas) nel 2005 e nel 2007. Si è avvicinato ad una specialità tutta americana all’età di 12 anni con il mito di Dean Martin , grande giocatore di biliardo oltre che celebre attore. Cresce portando nel cuore la passione per un tipo di biliardo tipicamente statunitense. Forse è proprio il sogno americano che lo spinge verso la maturità linguistica per poi dedicarsi in modo assiduo alla conoscenza della lingua inglese diventando interprete e traduttore, ancorché nella vita faccia il poliziotto. Manco a dirlo, Stefano è il massimo interprete della specialità in Italia avendo conquistato oltre una quindicina di titoli nazionali. Per apprezzare le gesta di Stefano è sufficiente fare una ricerca su Youtube inserendo la voce “Trick Shot” oppure digitando il suo nome.
Michelangelo Aniello – specialità 5 birilli
Michelangelo Aniello è nato a Mola di Bari il 16 ottobre del 1976. È attualmente campione del mondo per la specialità 5 birilli, titolo conquistato nel 2006 a Siviglia in una finale tutta italiana contro Andrea Quarta. Aniello è inoltre da due stagioni campione italiano della massima categoria Nazionali Professionisti, vittorie ottenute sempre contro Quarta nei play-off finali. Si è avvicinato al tavolo verde molto presto, seguendo le orme del padre, grande appassionato. Fin da adolescente dimostra grandi doti in particolare alle specialità carambola tre sponde e 5 birilli, per dedicarsi poi completamente alla seconda di cui diventa ben presto uno dei massimi interpreti a livello internazionale. Detiene il record di finali disputate nel circuito BTP (7) e il maggior numero di presenze dalle semifinali in avanti (13). Nel 2007 si è aggiudicato tra l’altro numerose gare nazionali ed è stato finalista ai campionati europei disputati ad Avellino. Dotato di una precisione chirurgica nei tiri frontali, possiede la dote innata dei veri fuoriclasse: rendere al meglio nel momento che conta.
Andrea Quarta – specialità 5 birilli
Nato a Lecce il 9 giugno del 1982. La carriera agonistica di Andrea Quarta è un crescendo che non conosce battute d’arresto. Nel 1999 conquista a Saint Vincent il titolo italiano juniores. A soli 21 anni, nel 2003 si lancia tra i top player della specialità cinque birilli facendo suo di prepotenza il titolo di campione italiano di prima categoria e ottenendo la promozione nella categoria dei Nazionali. L’anno successivo viene promosso nella massima categoria dei Nazionali Professionisti, superando sempre di slancio l’ostacolo delle qualificazioni e aggiudicandosi una tappa del circuito, disputata a Torino. Nella stagione 2004-2005 chiude l’annata al terzo posto della classifica del circuito Biliardo Tour Pro, vincendo ancora una tappa. L’esplosione definitiva avviene nel 2005, con la conquista del titolo europeo a Brandeburgo in Germania, di tre tappe consecutive del circuito pro (record) e disputando 4 finali su 7 prove complessive. Detiene il record di tappe vinte del circuito pro (6). Sul finire del 2007 ha bissato il successo europeo di Brandeburgo nel 2007, conquistando il titolo ad Avellino in finale contro Michelangelo Aniello.
Paolo Marcolin – specialità cinque birilli
Paolo Marcolin. classe 1976, è figlio d’arte. Il padre Giancarlo è stato giocatore di alto profilo negli anni Ottanta e Novanta. Sin dall’inizio della carriera agonistica Paolo ha bruciato le tappe giungendo alla ribalta giovanissimo come uno dei protagonisti della prima categoria. Vince il suo primo alloro nazionale nella categoria juniores nel 1994, per poi essere lanciato nell’ollimpo del tavolo verde tra i massimi interpreti della specialità cinque birilli. Da alcune stagioni è stabilmente nelle posizioni di vertice del circuito Pro. Nella scorsa stagione ha vinto una tappa del circuito (Roma) chiudendo l’annata al primo posto della classifica generale prima dei play off per il titolo italiano.
Fabio Petroni – specialità pool
Nasce a Roma il 30 marzo del 1972 e vive nella Capitale. All’età di 18 anni arriva terzo nell’Italian Championship Team dimostrando e inizia a farsi conoscere al grande pubblico. A vent’anni sbaraglia la concorrenza nel Regional Tour del Lazio con la conquista di 9 tappe del circuito in un anno e mezzo. Dimostra versatilità perché riesce a primeggiare sia nella specialità Palla 9 sia nell’8/15. Nel 1993 conquista il titolo italiano di Palla 9 e negli anni a venire diventa il leader indiscusso della specialità sul territorio nazionale vincendo numerosi titoli. L’anno successivo arrivano i primi allori internazionali: l’open del Liechistein e L’European Open Swiss. È stato il primo italiano a vincere una tappa (Malaga, 2006) del prestigiossimo EuroTour, circuito a tappe che vede impegnati ogni anno i top player europei. Ogni tanto si diletta anche nella specialità artistica del Trick Shot allietando gli appassionati in numerose esibizioni a livello internazionale. Dimostra una grande meticolosità in allenamento. Tanto che nel 2001 si è preso un periodo sabbatico di 6 mesi per una “full-immersion” nelle Filippine, mecca del pool internazionale, per affinare la sua tecnica.
Silvano Galassi – specialità boccette
Silvano Galassi, cinquantenne, è campione italiano boccette Master
Goriziana 2007 e vincitore di numerosi titoli italiani. Ha una passione
viscerale per questo sport tanto da esserne ancora tra i maggiori
protagonisti vendendo cara la pelle ogni anno ad avversari più giovani.
Quanto a grinta non è secondo a nessuno. Lo dimostra il fatt che nella
scorsa stagione, nella finale del campionato italiano Master Goriziana
ha strapazzato un super Minoccheri in grande spolvero fresco vincitore
del titolo italiano di Boccette. Chapeu! Una curiosità: Nella semifinale
del campionato italiano Master del 1991, nel momento clou della partita,
ormai quasi persa, realizza con un solo tiro il punteggio record di 20
punti aggiudicandosi l'incontro sul colpo. Alla fine vince il titolo
italiano.
Iuri
Minoccheri – specialità boccette
Il 37enne di Forlì può vantare in bacheca ben 18 titoli italiani nelle diverse specialità delle boccette. Contando che nel 1994 vinse il suo primo titolo italiano, si tratta pressoché di un paio di titoli all’anno. Un vero record che lo ha reso famoso in terra di Romagna. Tanto che un giornalista del Corriere di Romagna, scrisse nel 2006 in un pezzo dedicato al giocatore: “se si fa eccezione per Andrea Dovizioso, il centauro del motomondiale e protagonista del mondiale 250, l’atleta forlivese il cui volto e le cui gesta sono più programmate in televisione è senza dubbio Iuri Minoccheri”. Inizia a giocare a 13 anni seguendo le orme del padre, ottimo giocatore negli anni Ottanta. Scala le classifiche, dalla serie C alla A in una manciata di bocciate diventando ben presto un giocatore pericolosissimo. Nel 2007 ha conquistato il titolo italiano per la categoria Master Boccette e ha fallito di un soffio il grande slam perdendo la finale del campionato italiano Master Goriziana contro Silvano
Galassi.
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