Giuseppe Capitani, Peppino per i suoi e per gli amici, ci ha lasciato da poco. Il nostro dolore e quello dei figli è assai più grande del vuoto in cui ci lascia.
Era nato nel 1920. Fu un ottimo ufficiale in guerra, un paterno direttore di banca e un ottimo praticante del “biliardo agonistico” nel quale amava confrontarsi con i migliori.
Nel periodo di transizione fra la presidenza Avallone e quella di Rinaldo Rossetti, fu eletto Presidente Federale ed ebbe il mandato di conseguire l’unità delle forze biliardistiche Italiane. Ci riuscì e non fu il suo unico merito. Giuseppe Capitani riunì nella Federazione Italiana Biliardo Sportivo (FIBIS) ben 1.700 circoli affiliati comprendenti oltre 40.000 tesserati.
Concluse il suo mandato ottenendo il riconoscimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) per il biliardo sportivo. Fu questo riconoscimento (Presidente Pescante) che permise il passo successivo e, nel 1992 Presidente Federale Rinaldo Rossetti, il biliardo agonistico entrò a far parte degli sports olimpici.
La Confédération Européènne de Billard (CEB) riconobbe i meriti di Giuseppe Capitani nominandolo “ Membro d’Onore”.
Noi, che ci vantammo di essere suoi amici, e che presto – come Peppino – saremo fiori e ricordo, certo lo ritroveremo in qualche angolo di cielo, stecca in mano, per la partita senza fine !
Vincenzo Testa
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