EMOZIONI: DALLE NUVOLE AL PANNO VERDE

EMOZIONI “ che bello!!! “
Mi presento, sono Ercole Rossi, sessantuno anni, trenta di non gioco, il biliardo lasciato lì in un angolino ma mai dimenticato. Giocatore sul “ biliardone” con le buche, a livelli amatoriali da bar, ho ripreso da circa un anno grazie a mio figlio il quale mi ha lasciato un po' più di tempo libero e vedendomi giocare qualche partita sull'unico biliardo rimasto al bar del mio paesello, Cislago in provincia di Varese, a Natale mi ha regalato una stecca dicendomi: “ Visto che giochi da buon “manovale” non
rompermi i cosidetti in cantiere, divertiti ed emozionati ! ! !”
L'ho preso in parola, divertirmi sì ma emozionarmi ?!?!?! Che il biliardo riesca ad emozionare me sarà un po' difficile se non impossibile..... pensavo. Come può emozionarsi giocando al biliardo uno come me che nelle emozioni e nei rischi da trentanni ci sguazza con passione......pensavo. Quanto mi sbagliavo e che bello sbagliarsi.
Prima gara in assoluto al Salotto di Mozzate, la gara natalizia del nostro GAB e la stecca mi balla, mi trema nelle mani, ma....!! Qualcosa non quadra. Non capisco ma arrivo in fondo, fortunato ma finale e 2° posto. Gasato come pochi credo sia tutto facile così mi iscrivo alla mia prima vera gara al Master di Castano Primo, MI. Avevo fatto i conti senza l'oste, clienti
compresi. Mi presento, mi iscrivo ma sento sempre qualcosa che non quadra; l'ambiente è accogliente, la gente elegante in divisa, grande serietà, pronti via, goriziana. C'è sempre qualcosa che non va, mi tremano le gambe e la stecca balla nelle mani. Un tiro via l'altro ma non cambia nulla, mi fermo, mi riappresto al tiro e rido. La stecca balla sempre ma stavolta rido fra me e me.
Perdo alla prima per merito dell'avversario ma sorrido e sono contento. All'uscita chiedo scusa al mio avversario qualora l'avessi infastidito con questo mio comportamento che poteva sembrare ironico nei suoi confronti ma il motivo c'era, altro che se c'era..... ero emozionato come un bambino.
Il sorriso durante i tiri era legato ai pensieri del momento :” Ercole, stai tremando come una foglia al vento per un gioco e quando sei nel vero vento in mezzo alle montagne con il rischio che ti giri sottosopra, sei rilassato, concentrato ma tranquillo. Suvvia il biliardo è solo un gioco che cavolo tremi ?” Sorridevo di più : ero emozionatissimo ! ! !
Vedete amici, io volo da più di trentanni, pratico uno sport bellissimo ( per questo ho lasciato il biliardo ) che è il Volo a Vela, il volo con gli alianti dove sensazioni, emozioni e rischi hanno logica nell'esistere.
Dove il vento prima di portarti in quota esprime tutta la sua forza, ti sballotta , ti ribalta e poi su, su, 3-4-5-6000 mt sopra le nostre Alpi, una vista spettacolosa, impressionante, emozionante aldilà di ogni immaginazione.
Conosco le montagne dall'alto, dalla Francia all'Austria, gli Appennini, so cosa sono le vere emozioni ma il biliardo.....non è possibile che questo benedetto gioco trasmetta le stesse emozioni.... pensavo.
Qualcuno direbbe che non sono le stesse, sarà anche vero ma perchè la stecca mi trema nelle mani ?
Perchè le emozioni esistono, a qualsiasi livello di gioco o sport; ti prendono, ti modificano e ti formano; potranno diminuire ma non ti lasceranno mai. Sono felicissimo di aver ricominciato a giocare al biliardo perchè queste emozioni mi riempiono ancora di più la vita.

Trasmettiamo tutto ciò ai ragazzi che vorrebbero imparare questo gioco, facciamogli capire che non è importante vincere per forza, l'importante è vivere un momento pieno di contenuti positivi e le emozioni sono la base di tutta la vita.

Io mi emoziono ancora, che bello.

Ercole Rossi

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