Poule Finale B.T.P. di Luglio a Saint Vincent
dedicata a VITALE NOCERINO


A 10 anni dalla prematura scomparsa di Vitale Nocerino, guardare questo video mi emoziona ogni volta...http://www.youtube.com/watch?v=y6Wb8tDqQmU

Eravamo a Buccinasco il Giovedì per una BTP e non si sentiva bene, poi rientrò a Firenze andò all'ospedale e prese appuntamento per il lunedi per fare esami più approfonditi.
Ma domenica 7 Maggio 2002, mi arrivò quella maledetta telefonata... era il suo amico di sempre Giuseppe Caruso,il suo compagno di tanti viaggi per le gare in tutta Italia... e le sucessive sempre peggio in quella stramaledetta notte in cui le sue condizioni peggioravano con il passare delle ore ! Poi arrivò quella dell'amico Giuseppe De Bellis quella che mi tolse definitivamente ogni speranza... ricordo che scoppiai in un pianto a dirotto un misto di rabbia e di impotenza.

Mi manca l'amico con cui scherzavo sempre, mi manca colui che sapeva tenere unito il gruppo di tutti i giocatori , mi manca la sua immensa classe,la sua educazione dentro e fuori dal biliardo,mi manca il suo brandeggio , il suo giro, il suo raddrizzo e le sue indimenticabili strette a tutto biliardo.
Ogni volta che entro al Palais di Saint Vincent mi guardo in giro lo cerco nel vuoto tra i biliardi e i giocatori e lo rivedo in quella partita sul televisivo contro Carlo Cifalà nella Poule finale ,...partita di cui parlammo poi tanto in albergo ,come ogni volta lontano da occhi e da orecchie indiscrete,lontano da tutti per evitare ogni polemica come solo lui sapeva fare... Terminator era il soprannome con cui era conosciuto dalla stragrande maggioranza del pubblico che lo seguiva sul piccolo schermo, Terminator era anche per tutti gli appassionati di biliardo per la sua forza distruttiva con cui faceva esplodere i birilli del castello sui tiri a vista , era semplicemente devastante ed era un talento naturale. Per gli intenditori dal palato fine invece era il giocatore che per eccellenza giocava con entrambe le billie , colui che prima pensava a dove mettere la sua e poi a fare i punti, sempre alla ricerca della perfezione assoluta e sempre dalla parte della ragione.

Ha vinto tantissime gare su tutto il territorio nazionale, ha fatto innamorare del nostro sport tantissimi ragazzi che per merito suo si sono avvicinati al Biliardo Sportivo è stato una vera forza della natura anche se non è mai riuscito nell'impresa di conquistare un titolo era l'eterno secondo nelle giornate che contano... 2º posto al Campionato Italiano individuale Cat. 1 del 1983 2º posto Campionato Europeo 5 birilli individuale del 1990 2º posto World Cup 1997

Ricordo tanti episodi, tanti aneddoti come quando a Verona nel 98 gli chiesi se gli piacevano i biliardi e mi rispose :" A' Clà, fusse ra piglià na' tanicà e benzin' e apicciar o' fuoc a tutti quant' ! " o quando a San Benedetto alla presenza mia e dell'amico Beppe De Bellis fece da pacere tra diversi colleghi dopo una lite scoppiata in un ristorante o quando lo stavo aspettando a Brescia per le selezioni del C.Europeo che si sarebbe tenuto a Montecarlo e mi chiamò in lacrime perchè aveva assistito all'incidente stradale di Giuseppe Caruso con il quale sarebbe dovuto venire alle selezioni. Arrivò molto tardi quella notte ed era visibilmente scosso per l'incidente dell'amico che aveva seguito all'ospedale e continuava a ripertermi cosa e come era accaduto e soprattutto mi parlava delle condizioni di Giuseppe con gli occhi umidi dalle lacrime. Era molto scosso,non aveva ancora cenato vista l'ora tarda lo accompagnai ,dopo un piatto freddo , all'albergo cercando di tranquillizzarlo, poichè il giorno dopo lo attendeva una giornata importante. Nei due giorni successivi prima vinse il suo girone all'italiana tra una telefonata e l'altra per rimanere aggiornato sulle condizioni dell'amico e Domenica dopo aver ricevuto notizie più confortanti tornò sereno e vinse le selezioni !
Alla Poule finale di Villongo quella che valeva il titolo del primo Campionato Pro,quando era sul 3 a 1 con Gustavo Zito, gli mancava un pallino da 4 per vincere l'incontro al meglio delle 7 partite ai 50 p.ti e a Gustavo mancavano 14 punti. Io ero dietro i rotor assistevo all'incontro con Fisso Maggio toccava tirare a Gustavo una billia brutta a tutto biliardo molto diagonalizzata e perfettamente nell'angolo opposto c'era il pallino appoggiato alle sponde. Anche per Fisso non ci stava la chiusura e mi indicò come unica scelta di tiro la realizzazione massima dei punti di castello e soprattutto la copertura... quel pallino non c'era sul tiro era troppo difficile da fare e andargli vicino significava perdere la partita sul colpo.
Gustavo alzò la stecca fece partire una fucilata... la billia di Vitale entrò velocissima sul castello e abbattè 3 birilli bianchi e il rosso 10 punti.... la palla battente dopo aver rovesciato l'effetto sulla sponda lunga andò ad incollarsi alla sponda corta percorrendola in tutta la sua lunghezza e andando a pallino da 4..... sembrava un tiro di carambola artistica !!
Perse quella partita ormai vinta nella sua testa e in quella di tutti i giocatori che assistevano all'incontro e non riuscì più a mantenere la concentrazione per le altre rimanenti. Ancora una volta afffiorò quello sguardo assente accompagnato da continui squotimenti della testa con la stecca appoggiata sulla spalla sinistra come se stesse dicendo a tutti ma avete visto cosa mi ha fatto... è impossibile !! Ancora una volta non sarebbe arrivato il titolo e perse clamorosamente per 4 a 3.

In una gara Nazionale a Brescia nel CSB di Rocco Summa ebbi l'onore di giocarci contro ricordo ancora quanto ero emozionato e più che pensare alla mia partita lo seguivo come un ombra nelle scelte del tiro, nel suo particolare brandeggio e nelle sue esecuzioni fantastiche che eseguiva con una naturalezza disarmante.. mai un tiro forzato, mai una steccata sporca, mai un cattivo trattamento di billia battente. Mi lasciò tirare, cercò di non lasciarmi rimanenze troppo difficili ma io ero perso e assorto ero su un altro pianeta rapito nella stratosfera del suo gioco ! A termine della partita mi venne incontro per darmi la mano dopo una chiusura di giro fantastica e mi disse :
"Clà si sempe nu' grand' amic' ...te ringrazio pè avermi fatt' vincere !! " scoppiammo in una risata e ci abbracciammo.

Nella mia valigetta custodivo gelosamente due stecche una era quella che mi aveva regalato lui la sua Vitale Nocerino , la seconda era la rosa nera fatta fare da G.M. De Bellis dopo la sua scomparsa che ho poi dato in prestito a mio zio perché venisse usata.
Ogni volta che apro la mia valigetta penso sempre a lui ai tanti ricordi dei bei momenti passati insieme.

Se ne è andato a 40 anni... troppo presto !!!

Mi manca, ci manca tantissimo ... Ciao Vitale, ciao immenso MICIONE...
(il soprannome che ho fatto mio e con cui lo chiamava l'amico Beppe Consagno perchè Terminator per noi che abbiamo avuto l'onore di conoscerlo non solo come giocatore ma soprattutto come persona, strideva con il suo carattere , con la sua generosità , con la sua sensibilità , con la sua predisposizione a instaurare amicizie e con la sua naturale capacità di farsi voler bene da tutti.)

Claudio Bono
 

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