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Il veronese trentaduenne, Fabrizio Borroni, vice-campione del Mondo nel 1998 e terzo nella “World Cup Pro” del 1996, ha vinto la prima prova, svoltasi ad Alcamo (TP), del circuito B.T.P. valevole per il campionato italiano professionisti “5 birilli”.
Borroni ha vinto per 3 a 1 la finalissima, davanti ad una marea di gente che ha preso d’assalto il “Palatresanti” in un clima elettrizzante, battendo il pugliese di Mola (BA) Michelangelo Aniello, 27 anni, uno dei più giovani e promettenti professionisti del panorama biliardistico italiano ed europeo.
Terzo posto per il marchigiano Andrea Paoloni e quarta piazza per il pugliese Carmine Ianne che aveva eliminato nei turni precedenti il campione del mondo in carica, Crocefisso Maggio.
Una prova, quella di Alcamo, contraddistintasi per la concomitante “debacle” degli atleti più osannati e detentori di luminosi “palmares”: Gustavo Zito, Salvatore Mannone, Gian Piero Rosanna, David Martinelli, Nestor Gomez, Riccardo Velluta, Gerardo Mascolo e Rossano Rossetti.
Il migliore dei siciliani è stato il bagherese Davide Rizzo, venticinquenne al suo primo impegno da professionista; Rizzo ha eliminato l’ex-campione d’Europa, Angelo Bellocchio, per uscire poi di scena agli ottavi di finale sfiorando il successo con
Auletta.
Tante le sorprese nel corso della settimana. Le più apprezzate, forse, quelle di Tonio Costa, un alcamese III categoria che si cimenta da poco più di un anno e che ha sfiorato la vittoria di batteria, e del siracusano Alessandro Sillato, un I categoria appena ventenne, che ha fatto fuori in qualificazione il forlivese Giacobbe e poi due “nazionali”, Aquino e Silvestre.
La manifestazione, patrocinata dal Comune di Alcamo, si è svolta in un crescendo di entusiasmo e di partecipazione. Alla finalissima hanno assistito oltre mille spettatori con una ressa incredibile all’ingresso del “Palatresanti”. Tantissime le autorità presenti: dal sindaco Giacomo Scala al procuratore della Repubblica di Trapani, dott. Maccabeo, a diversi parlamentari nazionali e regionali. In una situazione di “tutto esaurito” per l’impianto alcamese, particolarmente importante, per la sicurezza all’interno del palazzetto, è stata la presenza dei volontari della protezione civile dell’associazione “Rangers d’Italia”.
Diverse novità anche per la premiazione finale: la più apprezzata, il riconoscimento ai migliori atleti siciliani di ogni categoria. Tonio Costa, alcamese, tra i “terza”; Pierangelo D’Alcamo tra i “seconda”; il milazzese Buta per i “prima”; Alasso di Siracusa tra i “nazionali” e Rizzo per i “pro”.
Tutti i partecipanti ed anche i vertici della FIBIS e della New Project, altra bella novità, hanno ricevuto in omaggio alcuni pregiati vini locali offerti dall’associazione “Strada del Vino Alcamo Doc”.
Al termine della manifestazione, che ha impegnato in enormi sacrifici lo staff dell’associazione sportivo-culturale “Sala Mari” di Alcamo guidata da Maurizio Lodato, i pareri erano del tutto concordamente positivi.
“Essere definiti la piccola Saint Vincent, tempio mondiale del biliardo, ci riempie d’orgoglio –
ha detto l’assessore allo sport del comune di Alcamo, Gianluca Abbinanti
– e ci spinge a programmare fin da ora altre iniziative di tal genere. Non ci aspettavamo, come penso nessuno, un riscontro così enorme di partecipazione di pubblico e di presenza su giornali, televisioni locali e TG di Rai Sicilia. La macchina organizzativa ha funzionato a meraviglia –
ha concluso l’assessore Abbinanti – e siamo veramente soddisfatti di avere deciso di dare il Patrocinio del Comune alla manifestazione”.
“La Sicilia ha risposto alla grande – ha dichiarato il presidente nazionale della FIBIS, l’avv. Emanuele Principi
– lasciando di stucco l’intero movimento. Gli atleti in gara sono stati ripagati dei tanti chilometri fatti per raggiungere Alcamo, anche con un’ospitalità ed una disponibilità davvero eccezionali. La Federazione –
ha concluso il presidente – può certamente dire che il circuito BTP non poteva cominciare meglio di così”.
“Ad un certo punto della finale – ha ammesso il presidente regionale della FIBIS, il dott. Roberto Minutella
– abbiamo temuto che la situazione ci scappasse di mano a causa della grande calca creatasi sulle gradinate del Palazzetto di Alcamo. Per fortuna l’immediato intervento degli organizzatori locali e l’ausilio dei volontari dei Rangers d’Italia hanno fatto sì che la gara si svolgesse con tranquillità fino alla vittoria di Borroni. Gli applausi e la grande partecipazione anche alla premiazione –
ha concluso Minutella – hanno confermato come la Sicilia ami profondamente questa nobile, appassionante ed antichissima disciplina sportiva”.
“Siamo veramente commossi – hanno ammesso all’unisono gli organizzatori Vito Renda e Maurizio Lodato – della collaborazione ricevuta da tutto lo staff che ha dovuto barcamenarsi in sacrifici non indifferenti per allestire qualcosa che , senza presunzione – hanno concluso – rimarrà nella storia del biliardo”
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