S.VINCENT - 12 / 27 NOVEMBRE 2005 
30° GRAN PREMIO GORIZIANA 

GIRONI




 




INCONTRI ELIMINATORI

Sabato 12

  Gironi 1 - 10

Domenica 13

  Gironi 11 - 20

Lunedì 14

  Gironi 21 - 28

Martedì 15

  Gironi 29 - 35

Mercoledì 16

  Gironi 36 - 41

Giovedì 17

  Gironi 42 - 46

Venerdì 18

  Gironi 47 - 52

Sabato 19

  Gironi 53 - 64

Domenica 20

  Gironi 65 - 74

Lunedì 21

  Gironi 75 - 81

Martedì 22

  Gironi 82 - 87

Mercoledì 23

  Gironi 88 - 93

Giovedì 24

  Gironi 94 - 99

Venerdì 25

  Gironi 100 - 111

GIRONI FINALI

Sabato 26

 Girone finale sabato

Domenica 27

  Girone finale domenica

 

  Classifica Finale

   
  CAMPIONATO NAZIONALE FEMMINLE - 1ª PROVA 
 

Domenica 27

  Gironi eliminatori

 

  Girone finale

  
SI RINRAZIA MASSIMO PASIN PER LA GESTIONE DEI GIRONI E DELLE CLASSIFICHE

IL GRAN PRIX GIORNO PER GIORNO di Massimo Calleri

Domenica 27 Andrea Quarta va nei quattro infliggendo un perentorio 2/0 a Michelangelo Aniello e si prepara alla semifinale con Bombardi; nell’altra Riccardo Nuovo vince alla < bella > contro Stefano Della Torre ed è il primo finalista del Grand Prix. Nel primo pomeriggio Gianni Bombardi e Quarta danno vita ad un incontro entusiasmante e spettacolare di fronte alla tribuna già gremita in attesa della finalissima. Finisce al terzo set con la vittoria di Quarta che si presenta al tavolo per il match clou del torneo. Intanto Franco Trandafilo, la voce del biliardo sportivo, dalla  postazione TV prosegue il commento per Rai Sport Sat con la consueta collaborazione di Claudio Bono, vicepresidente vicario FIBiS nonché responsabile della Sezione Stecca; il pubblico, assiepato in ogni ordine di posto, può vedere le fasi di gioco anche sullo  schermo panoramico del Palais. Ed occorrono ancora tre partite per assegnare lo scettro al 30° Re di Goriziana di Saint Vincent: vince Quarta ed aggiunge il suo nome nell’Albo d’Oro della manifestazione.

Sabato 26
ripreso da Rai Sport Sat con il commento tecnico di Franco Trandafilo, inizia il tourbillon fra i 111 vincenti di girone; e le sorprese iniziano con l’uscita di Gustavo Torregiani per opera del torinese Antonio Del Core; Mascolo perde con il giovane Marcolin ma negli otto entra l’argentino Daniel Lopez. Riccardo Nuovo avanza superando dapprima Davide Di Santo e dopo Leandro Manforti. Va fuori anche il Supercampione Maggio sconfitto al primo turno da Gensini. Sala batte seccamente Arturo Albrito al primo turno ed avanza successivamente ai danni di un Campostrini apparso fino ad allora in grande rispolvero di forma; Della Torre si avvicina al match con Sala battendo, fra gli altri, Rossano Rossetti; perde anche Andrea Paoloni mentre David Martinelli si arrende a Adalberto Gori. Prosegue martellante Michelangelo Aniello che toglie dal tabellone Paolo Venerando; Andrea Quarta va alla bella con Cifalà e vince allo sprint dopo aver superato Giuseppe Consagno nell’incontro precedente. La notizia più forte viene dal match Bombardi/Zito: il biellese si impone nettamente sul monegasco che almeno per quest’anno deve rinunciare al poker nel Grand Prix; Fabrizio Borroni trova Gianpiero Rosanna e lo esclude dalle posizioni che contano ma perde successivamente con Carmine Ianne. Si definisce così la griglia dei quarti con gli scontri Lopez/Nuovo, Della Torre/Sala, Aniello/Quarta e Bombardi/Ianne. Nuovo è il primo semifinalista: Lopez si deve arrendere alla terza partita. E’ Della Torre il suo avversario: il bustese supera Sala in un match dall’esito incerto fino all’ultima giocata; nel contempo Bombardi rifila un secco 2/0 a Ianne ed aspetta l’esito dell’ultimo quarto che si gioca domenica sul biliardo televisivo.
 

Venerdì 25 si completa il tabellone dei papabili con le entry di Gustavo Zito (Montecarlo), Alessandro Mascia (CA), Davide Tomasello (PA), Giovanni Niglio (NA), Carlo Diomajuta (PE), Domenico Gabriele FG), Francesco Mariani (RM), Gabriele Donnabella (SA), Paolo Diomajuta (LT), Pierluigi Sagnella, Francesco Auletta e Antonio Giancone(CE). Fra gli eliminati Giorgio Nocerino, padre dell’indimenticabile < Vitale Terminator >, Marcello Di Lena, tarantino dal gioco vellutato, Roberto Saba da Cagliari, stecca sarda di grande talento come il conterraneo sassarese Nino Marginesu. Da ricordare la bella prova di Mascia che rifila un secco 2/0 al Nazionale/Pro Gaetano Romeo (AG): il match gli vale il vialone d’arrivo. 


Giovedì 24
penultima tornata eliminatoria; nei sei gironi si qualificano Stefano Alasso (RG), Carmine Ianne (LE), Alberto Vendemiati (TO), Fabio Chicca (RM), Cristian Romanelli e Nicolas Fillia (BS). Notevole la performance espressa da Vendemiati che vince il girone 96 dopo aver sconfitto in finale di batteria il Nazionale/Pro Antonio De Riccardis; cadono i Cavazzana (PD, padre e figlio: Gastone va fuori al primo turno per opera del comasco Alberto Baruffini, Fabio si arrende a Fillia costringendolo comunque alla bella.



Arbitri e Direttori di Gara

Vittima illustre Antonio Pizzi (RC) che non raggiunge il figlio Tommaso nel tabellone conclusivo: Chicca ne ferma la rincorsa. Anche Raffaele Conte (MO) lascia il Grand Prix: Fillia lo elimina in finale di batteria. Nelle mattinate di mercoledì e giovedì si è disputata la consueta < Gara degli arbitri > del Grand Prix.

Mercoledì 23
si attestano in pool position Giordano Zucchelli (TO), Paolo Cattaneo (MI), Giovanni Metrangolo (LE), Michelangelo Aniello (AV), Salvatore Mannone (MI) e Giuseppe Consagno (SA), quest’ultimo detentore dell’edizione 1995. Da segnalare l’ottima performance espressa dal giovane ligure Giovanni Febbraio (GE) sconfitto sul fil di lana da Zucchelli; tornano a casa anche Nik Cammarata (MI), primo nel 84, battuto alla bella da Aniello e Antonio Madia, il < Lupo della Sila >, che si arrende a Metrangolo. Da ricordare la buona prestazione del cuneese Vincenzo Marasco del Club Nevada di Sanfrè stoppato da Consagno in finale di girone.

Martedì 22
Carlo Cifalà centra il bersaglio ai danni di Luigi Cirillo, coriaceo portacolori della scuola varesina. Avanza anche  Silvano  Cicuti (MI): il < dottore > regola  Juan  Fillia  alla  bella. Luca Greco (PV),  Leandro  Manforti (FI)  e Antonio  < Diabolik > Del Core (TO) completano il quadro dei qualificati insieme con il bergamasco Domenico Marvelli che in un match sofferto fino all’ultimo tiro elimina Loris Saggia, giovane seconda categoria pinerolese. In finale di batteria Mandelli aveva superato Riccardo Raffaelli, il pisano che fu secondo alle spalle di Davide Di Santo nel Grand Prix del 2000. Buona anche la prova del gigliato Stefano Nencetti, titolare della stecche FB, fermato da Greco al terzo round.

Lunedì 21
inizia la settimana conclusiva con 112 giocatori al via. La scuola biliardistica meneghina sfiora l’en plein con la qualificazione di Marco Sala, Riccardo Belluta, Enrico Titonel, Sergio Defeudis e Maurizio Litta; a loro si accodano, per lo sprint finale, Sandro Giachetti (FI) e Paolo Gubernati (BI). Ancora atleti lombardi negli appena esclusi con Luca Garavaglia e Matteo De Sio (MI), Franco Pastori e Marco Aldrovandi (BS); Giovanni Merlini (AL), Donato Elia (VC) e Flavio Ballotta (VI) finiscono anch’essi fuori d’un soffio dalla posizione che conta per il prosieguo nel Grand Prix. Fra gli altri esclusi anche Andrea Lupi (VI), il cuneese Antonio Di Micco ed il foggiano Michele Cipriani, il Consigliere di Presidenza Roberto Badella ed il Presidente provinciale (AL) Gianni Bardozzo. 

Domenica 20
 giro di boa; Simone Soresini (MI), Franco Beghelli (AT), Alberto Bertoncelli (CO), Domenico Grillo e Anselmo Chiolerio (TO), Riccardo Nuovo e Tommaso Pizzi (BG), Carlo Casaluci (BS), Giuseppe Indovino (VA) e Luigi Arduini (RE) completano la rassegna dei pretendenti qualificati nella prima settimana di gara. Restano fuori Giulio Pizzetti e Massimo Caria (MI), primo nel 1998, Marco Micucci (MC), Alfonso Carbone (MO), Gerardo Aquino (SA), Ivo Grazzini (SV), l’uruguagio Eliomar Berrutti (BS), Francesco Gravina (TO), assessore comunale in quel di Borgaro con l’hobby del Biliardo, e Gianpietro Momentè (CO) che nel 1994 scrisse il suo nome nell’Albo d’Oro del Grand Prix.

Sabato 19
giornata molto intensa con ben dodici gironi eliminatori; dei 192 partenti si qualificano Donato Prota, Antonio Ottolino, < Leo > De Feudis, Giuseppe Panzìca (MI), Stefano Vocale (FG), Umberto Voccia (SP), Marco Ciriaci e Giuseppe Caruso (AP), Daniele Montereali (RM), Gustavo Torregiani (SU), Angelo Grimaldi (FI) e Gerardo Mascolo (SA). Le sorprese, senza togliere al merito, sono la qualificazione di Panzìca (seconda categoria) e la vittoria nelle rispettive batterie di Matteo D’Anteo e Antonio Colavita (CB), seconda serie, e del “ terza” Davide Jula (CO), conferma che al Grand Prix tutti possono vincere o almeno giocare al meglio le proprie carte. Fra gli esclusi il meneghino Enzo Garini, Alberto Putignano (FI) e Antonio Todesca (PT).
 

Venerdì 18 Crocefisso Maggio impone il sigillo di casata nel girone 51; è d’obbligo l’inciso sull’incontro che ha visto il Campionissimo confrontarsi con Mattia Omobono e di cui diciamo a parte. Massimo Parrella, Giovanni Cioffi e Angelo Bonfanti (MI), Bruno Camporelli, alessandrino doc, ed il torinese Pasquale Placido si uniscono al plotone dei pretendenti mentre escono di scena, fra gli altri, i bresciani Nello Carso e Riccardo Stevanato, Adolfo Manna (TN) ed il nazionale Ulisse Calzi. Ricordiamo in coda il bel gesto di Maggio il quale si è detto egli stesso compiaciuto di incrociare la stecca con Mattia Omobono, sicuramente stimolo per tanti giovani ad avvicinarsi al biliardo sportivo.
 


Intervista a M. Omobono

Giovedì 17 il prosieguo delle qualificazioni annota i successi di David Martinelli (VB), Michele Cosci (PI), Gennaro Cesarano (NA), Gianpiero Rosanna (VA) e Ennio Campostrini, l’eporediese sempre presente nel tourbillon conclusivo. Massimo Foresti (MI), Mario Silvestre (PI), Bruno Lucchini (VA), Pierluigi Clemente (CN) ed il torinese Federico Gagliardi perdono il match di accesso alle finali. Da ricordare la buona prova di Clementi, un < veterano > del Grand Prix ma pur sempre temibilissima stecca del Circo Verde piemontese. Cadono anche i tre valdostani Erio Spalla, Giorgio Carlorosi e Paolo Ferri, quest’ultimo sconfitto da Cam,postrini.
Nel corso della giornata è stato presentato il Dvd che la "Angolo 80" di Giuseppe Cuttone affianca al libro “Nel segno dei diamanti” già da oltre due anni disponibile sul mercato. Si tratta della rassegna di didattiche filmate e raffigurazioni grafiche arricchite da tiri di esibizione dal particolare effetto spettacolare. < Per informazioni >
 

Mercoledì 16 Nestor < Nenè > Gomez (TO) si prepara allo sprint vincendo il girone di qualificazione; insieme con lui si attestano sui blocchi Paolo Marcolin (VA), Andrea Quarta (TO), Gianni Bombardi (BI), Adalberto Gori (PT) e Fabrizio Borroni (VB); con quest’ultimo perde e va fuori scena Simone Spagna (LU), uno dei favoriti in assoluto come Angelo Bellocchio (MI) sconfitto nel match decisivo da Gori. Stessa sorte per il pistoiese Nello Petruzzelli fermato dal comasco Angelo Piluso, finalista con Quarta del girone 38; anche Mario Papini lascia il Grand Prix perdendo alla < bella > con Marcolin. Citazione d’obbligo la partecipazione del gigliato Giovanni Cappelli, vincitore dell’edizione 1960: il varesino Fausto Marin lo sconfigge al secondo turno.
 


Cappelli e Marin

Martedì 15 Daniele Fossi e Stefano Gensini (FI), Andrea Berniga e Maurizio Corti (CO), Salvatore Càlleri (PV), Gianluca Grossi (AQ) e Arturo Albrito (TO) entrano fra i papabili; fra i grandi esclusi Gianfranco < Ginfri > Condello (BI), Roberto Ortolani (FI), Antonio Girardi (CO) e Giovanni Cremaschi (PC); esce di scena anche l’astigiano Giancarlo Steffenel, autore del libro sulla storia dei campionati italiani di biliardo recentemente pubblicato, Marilina Delaude (IM), la nazionale femminile che non diserta mai il Grand Prix, Alberto Luparia, titolare della Magnoberta e sponsor ufficiale del Circo Verde Nazionale e Giulia Marinelli, la quindicenne torinese che nel luglio scorso fu argento, qui al Palais, nei campionati italiani femminili conquistando la categoria nazionale.

Lunedì 14 si completano i primi 28 gironi di qualificazione; Rocco Summa (BS) stacca il biglietto di prima fila insieme con Massimo Ressia e Maurizio Di Silvestro (TO), Sergio Bruera e Gianluca Paolino(IM), Giuseppe Sperti (AL), Daniel Lopez (RN) e Gustavo Longo (PT), argentini questi ultimi due accasati sportivamente nelle succitate province. Perde la finale di girone Odino Crepaldi (RO), stoppato da Sperti con un secco 2/0; vanno fuori, fra gli altri, in neo nazionale Luigi Betti (TO), il varesino Fabrizio Ferrario, l’altro torinese Francesco Morabito sconfitto dal ligure Giuseppe Morabito (IM), Claudio Bono (BS), vicepresidente vicario FIBiS e Felice Carfagna (VA) eliminato al fotofinish da Summa.

Domenica 13 il prosieguo; Paolo Venerando, veneziano doc detentore dell’edizione 1979, si qualifica insieme con Stefano Della Torre e Antonio Armillotta (VA), Rossano Rossetti e Andrea Paoloni (AN), Gianluca Bonali (CR), Luca Fei (PG), Alessio Stango e Andrea Manzato (TO) e Andrea Cecotti (PI). Tornano a casa, nel gruppo dei perdenti, i meneghini Matteo Daniele e Angelo Poggi, Fabio Masiero (RO), Vasco Perinti (PI), aficionados del Grand Prix che li ha visti più volte fra i protagonisti.
 

Sabato 12 novembre il via: sul ponte di comando i Direttori di Gara Orfeo Sarto e Giordano Pianezzola; la kermesse parte con l’intervento del responsabile FIBiS della manifestazione Raffaele Di Gennaro, introdotto dall’Addetto Stampa Massimo Calleri, che dichiara ufficialmente aperto il 30° Grand Prix di Goriziana. E subito sui 17 biliardi allestiti al Palais iniziano le batterie eliminatorie che giorno per giorno costruiranno il tabellone finale di sabato 26 novembre. Nella prima giornata di gara ottengono il pass Massimo Leonardi, Gabriele Costi e Nicola Mancini (FO), Andrea Donati e Fabrizio Bego (LT), Alberto Porati, Stefano Pedrini e Davide Di Santo (MI), Paolo Palmieri (FR) e Luigi Bonomi (BG). Fra le note, Di Santo si ripresenta in dirittura d’arrivo per bissare


Sarto e Pianezzola

il successo assoluto conseguito nella venticinquesima edizione del 2000; cadono, fra gli altri, gli accreditati Gabrio Volante e Maurizio Silvestri (MI), Antonio Liperoti (TO), Rocco Giacobbe (FO).
 

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