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PAOLO MARCOLIN
E la prima partecipazione a Saint Vincent per il giocatore di Sesto Calende (Varese). La sua è stata una vera escalation fino a fregiarsi il gilet dei quarti di nobiltà dei migliori giocatori della specialità. Trentaquattresimo in classifica nella stagione 2004, l’anno successivo si posizionò al 25simo posto. Un grande balzo nel 2006 chiudendo la stagione all’11esimo posto a ridosso dei migliori otto. Quest’anno tra i migliori c’è lui. E può guardarli tutti dall’alto: il trono di fine stagione è il suo. Sontuoso.
DANIELE MONTEREALI
Chissà cosa ha pensato Daniele lo scorso anno, quando gli hanno chiuso in faccia la porta delle finali di Saint Vincent per una manciata di punti. Giunse nono in classifica generale a soli due punti da Marco Sala. Quest’anno si è ripreso tutto con gli interessi vincendo una prova, quella di Milano, e chiudendo la stagione al secondo posto della classifica generale ad un punto da Paolo Marcolin. Solare.
ANDREA QUARTA
Sembrava un’annata no per Andrea, una stagione vissuta in tono minore. Leccarsi le ferite dopo aver perso sul filo di lana titolo mondiale e campionato italiano, entrambi in finale. E basta. Su lui si è abbattè il ciclone Aniello (come può scordarselo…). E l’inizio di stagione per Quarta è zoppicante. La zavorra delle delusioni patite si fa sentire: nessun risultato degno di nota nelle prove del circuito per uno capace di vincere tre prove consecutive lo scorso anno. Ma con i primi caldi la macchina riparte a pieni giri. I primi sussulti di un gran ritorno si hanno a maggio con la vittoria in due gare nazionali. A questo punto, serve un miracolo a Quarta, undicesimo in classifica, per entrare negli otto dei play off. Nessun calcolo, a lui serve solo vincere la prova. Ma quando il braccio gira a pieno ritmo niente è impossibile per il giovane campione. E allora cosa fa? Vince l’ultima prova di prepotenza è chiude la stagione al terzo posto. Che classe. Del resto, i fuoriclasse danno il meglio di sé nel momento del bisogno. Stellare.
RICCARDO BELLUTA
E’ uno dei “grandi vecchi” della specialità (nonostante abbia solo 46 anni), sempre presente negli appuntamenti che contano. E’ tra i migliori giocatori da più di vent’anni. E non poteva essere diverso, considerate le qualità tecniche di questo giocatore che, nonostante i giovani rampanti dalle steccate di fuoco, riesce ancora a rispondere colpo su colpo affidandosi alla sua tecnica sopraffina e scelte di tiro studiate in laboratorio. Per lui il miglior risultato è la finale raggiunta nell’ultima prova di Avellino, sconfitto il finale da Andrea Quarta. Tattico.
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