SABATO 11
- Alberto Anastasio e Riccardo Pasquale (MI), Giuseppe Caruso (AP), Marco Barrile (LT), Daniele Montereali (RM), Simone Pratelli (FI), Mario Genga (VB), Corrado Zanasi (MO), Massimiliano Busatti PT) e Vincenzo Consagno sono i primi qualificati al girone finale di sabato 25 novembre.
Questi i verdetti del tavolo nella prima giornata di eliminatorie del Grand Prix. Non sbagliano i nazionali Montereali e Caruso e si prenotano per il rush conclusivo come pure Consagno, figlio d’arte, che supera nella finale di girone Rocco Giacobbe, forte rappresentante della scuola biliardistica
forlivese.
Fuori il nazionale modenese Luigi Arduini stoppato da Busatti in finale di batteria; torna a casa “Leo” De Feudis (MI) eliminato da Montereali nel match decisivo. Anche Davide Di Santo (MI), titolare dell’edizione 2000, lascia anzitempo il parterre come l’altro meneghino Gabrio Volante, Consigliere Federale Fibis e rappresentante Fibis eletto nella
Ceb.
Perde con onore il giovane Mattia Omobono (VA) che l’anno scorso ebbe qui il battesimo del grande palcoscenico dall’allora Campione del mondo Crocefisso Maggio. Buona, nel complesso, la prova del padre Erasmus fermato dal perugino Luca Fei in finale di batteria.
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DOMENICA 12 - Nel prosieguo della kermesse ottengono il pass per il
tourbillon conclusivo Ivano Merli e Rossano Rossetti (AN), Andrea Paoloni
(AN), Paolo Venerando (PD), Fabio Masiero (RO), Daniele Palmieri (FR),
Giampietro Ambrella, Giuseppe Mercurio e Raffaele Trevisan (MI), quest’ultimo
temibilissima seconda categoria che entra a pieni voti nel lotto dei
papabili.
Fra gli esclusi Pietro Cavallini, Simone Soresini, Giuseppe Patti e
Maurizio Silvestri (MI), Stefano Della Torre e Vincenzo Specchio (VA),
Raffaele Conte (MO) e Giancarlo Tosetto (TO), quest’ultimo sconfitto allo
sprint dal bravo e correttissimo Mercurio. Da ricordare anche la prova del
torinese Pasquale Bradascio, giocatore di ottima qualità, escluso dallo
stesso Mercurio in finale di batteria.
Peccato per la protesta fuori dai canoni dell’etica comportamentale
inscenata dal giocatore comasco Giulio Burro; il modo e l’atteggiamento
verso l’arbitro e l’organizzazione ha cancellato anche la possibile
percentuale di ragione che potesse vantare. Ma anche questo fa parte di
uno spettacolo ricco di scene ad alta concentrazione emotiva; per fortuna
queste si fanno sempre più rare perché quasi tutti gli attori hanno
imparato l’ottimale interpretazione del copione.
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LUNEDÌ 13 - Giornata intensa con 9 gironi di eliminatorie; vanno
avanti Gianluca Paolino (IM), Daniel Lopez (RN), Davide Vico e Giovanni
Vignola (SV), Silvano Cicuti (PV), Roberto Ortolani e Daniele Fossi
(FI),Flavio Ballotta (VI) e Pier Paolo Pepe (SA), ultimo a lasciare il
parterre dopo un estenuante match con il varesino Giancarlo De Biase
conclusosi alla “bella”.
Lasciano il Grand Prix, fra gli altri, Tommaso Pizzi (RC), figlio d’arte
del grande Antonio, Adolfo Manna, gentleman del circuito sempre presente
alla Goriziana di novembre, il giovane Matteo Gualemi (FI), neo vice
campione europeo a squadre ed il coriaceo Silvio Bignotti da Brescia.
Le note: Daniel Lopez, argentino doc accasato in quel di Rimini, cede un
solo set nella galoppata verso la qualificazione giocando il miglior
biliardo; Silvano Cicuti, il “dottore”, conferma l’accredito che lo vuole
sempre fra i finalisti del Grand Prix; per Flavio Ballotta giunge
finalmente il pass per il girone finale come ha sottolineato lui stesso
nell’immediato dopo partita; Fossi e Ortolani invece si attestano nel
girone clou come consuetudine di ogni anno.
Ricordiamo in coda la partecipazione della biellese Roberta Loro Milan,
atleta del Circo Rosa, iscritta alla manifestazione con le colleghe
Barbara Serra (CA) ed alla supercampionessa Cinzia Ianne.
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MARTEDÌ 14 - Mentre si spiana la strada per Massimo Caria (MI),
Alessandro Moiani (VA), Simone Spagna (LU), Andrea Berniga (CO), Andrea
Quarta (TO) e Sandro Giachetti (FI) cade Salvatore Mannone (MI) che perde
all’esordio contro Gabriele Costi (RA); va solo un turno più avanti Marco
Sala (MI): lo elimina il comasco Totò Vinci, finalista di girone con
Berniga.
Lascia il grand Prix anche David Martinelli (VB) che subisce un secco 2/0
da Giachetti. Perde anche il bresciano Eduardo Boccia dopo aver battuto in
finale di batteria Fabrizio Ferrario (VA); finisce invece al primo turno
l’avventura di Patrizio Pinheiro da Lucca, uno dei sempreverdi del Circo
Verde nazionale.
Stessa sorte per Mario Aguggia, “veterano” dalle tante battaglie sportive:
il pavese esce per opera del varesino Stefano Ingui il quale costringe
Berniga alla bella in finale di batteria: volti nuovi accanto a grandi
firme che rendono ancor più avvincente la kermesse ed incerta fino
all’ultima giocata.
Antonio Di Micco (CN), valido rappresentante della “granda”, incrocia
Quarta al primo turno cedendo al terzo set dopo un bell’incontro in cui ha
messo spesso in difficoltà il campione europeo. Infine Nello Carso,
brescaino doc, si ferma al terzo turno, nel match d’accesso alla finale
del girone 34, dopo aver battuto Danele Zurviello (TO) e Antonio Tasselli
(RA).
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MERCOLEDÌ 15 - Gianluca Grossi (AQ) e Domenico Marvelli (BG)
accedono al tabellone clou: con loro Nestor Gomez (CB), Nicolò Cammarata
(MI), Gustavo Torregiani (BS) e Crocifisso Maggio (BR). L’ordine di
citazione è voluto, ed i fuoriclasse ci perdoneranno, per dare giusto
rilievo alla prestazione di ottime stecche insieme alle conferme dei
campioni: una vetrina in più per gli appassionati, bravi anche loro, che
ogni anno partecipano in Valle alla festa del biliardo sportivo. E proprio
a quest’ultimo proposito, va ricordata la prova di Ermes Rosset, atleta in
forza allo Snooker di Aosta; il bravo e determinato giocatore locale si è
arreso nella finale del girone 35 a Gustavo Torregiani, vincitore di due
edizioni consecutive (2002-2003) e due volte iridato (1989-1990).
Un’ ottima performance che premia una delle migliori stecche valdostane.
Finalista di girone anche Massimo Foresti al rientro nel circuito
agonistico: il varesino si arrende a Crocifisso Maggio nel match decisivo;
allo stesso turno esce di scena Juan Fillia, figlio d’arte, che subisce un
secco 2/0 dal succitato Grossi.
Dei tanti torinesi in lizza il miglior risultato lo fanno Federico
Gagliardi, Massimo Ressia, Rino Cirillo e Andrea Manzato: la loro corsa si
ferma al terzo turno in finale di batteria.
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GIOVEDÌ 16 - Nel numeroso plotone dei pretendenti si aggiungono
Fabrizio Borroni (VB), Rocco Summa (BS), Pasquale Placido (TO), Antonio
Sirianni e Gino Di Cesare (MI). Tornano a casa, fra gli altri, Nello
Petruzzelli da Pistoia, Sergio De Feudis (MI), sconfitto proprio da quest’ultimo
al secondo turno, l’astigiano Giorgio Raviola ed Elvio Pizzato, biellese
sconfitto in finale di girone dal meneghino Antonio Sirianni.
Perde non senza rimpianti il nazionale romano Fabio Chicca: nella finale
di batteria con Sirianni esce a testa alta al terzo set. Finale di
batteria anche per il torinese Enrico Lauro fermato da quel Lorenzo
Cappellano che cede il passo a Di Cesare nella finale del girone 45.
Fernando Girod (Italia Saint Vincent), unico valdostano in lizza
nell’odierna rassegna, esordisce brillantemente con l’alessandrino
Piercarlo Castelletti per poi arrendersi non senza lottare anch’egli a Di
Cesare; la sua prova lascia comunque il segno a conferma della continua
crescita qualitativa del biliardo valdostano.
Impressionante il cammino di Placido che non concede neppure un set agli
avversari Andrea Jachna (MI), Ruggero Uberti (BS), Tiziano Parmigiani (CR)
e Claudio Sperto (MI).
Intanto nell’aula attigua al Palais è iniziato il 2°corso
di Istruttori Federali della Sez. Stecca.
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VENERDÌ 17 - Stacca il biglietto di prima fila il nazionale leccese Antonio De Riccardis che si qualifica in scioltezza senza concedere un set agli avversari. Vanno avanti anche il conterraneo Raffaele Saponaro che conquista la griglia di sabato 25 insieme a Paolo Vangelisti (FI), Davide Donini (CO) ed ai torinesi Luigi Betti, “il Gladiatore” dell’All Games, e Davide Geranio, suo compagno d’èquipe; quest’ultimo, in finale di girone, elimina dalla kermesse il nazionale Carmine Ianne dopo una bella cavalcata in cui si aggiudica tutti gli incontri per 2/0 come d’altronde Betti che nell’ultimo match lascia per strada il valido e combattente valdostano Luigi Barone (C.C.S. Cogne – Aosta).
Da ricordare la prova del giovane biellese Luca Marzolla, perdente con il succitato Donini alla bella dopo aver avuto più di un’occasione per chiudere il match a suo favore, questo senza nulla togliere ai meriti dell’avversario. Stesso turno d’uscita per il varesino Giovanni Tritto, ottima stecca del circuito nazionale, che cede il passo a Saponaro al terzo set della finale di girone.
Dignitosa la corsa del gigliato Bekim Kaciko che si interrompe tuttavia al secondo turno per opera di un Donini in grande rispolvero di forma fin dalle prime battute; infine il torinese Francesco Graziadio sfiora il quasi derby con Betti: Barone gli sbarra la strada.
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SABATO 18 - Giro di boa al Grand
Prix: se ne va la prima settimana di gara con 13 verdetti del campo, tanti erano i gironi eliminatori dell’intenso programma di giornata.
Alla volata conclusiva accedono Andrea Lupi (PD), Angelo Poggi, Antonio
Ottolino, Angelo Bellocchio, Alberto Porati e Angelo Miceli (MI), Antonio Todesca (PT), Ivo Grazzini e Marcello Pizzorno (SV), Sergio Gamenoni (FI), Aldo Liardo (VA), Luigi Chillè (ME) e Pietro Palazzolo (CO). Lo spettacolore tourbillon ha contato 208 atleti impegnati ai tavoli per una sequenza senza soluzione di continuità; fra i qualificati va segnalata la performance espressa dal “seconda” Sergio
Gamenoni, gigliato doc, che si aggiudica il girone 58 ai danni di Giuseppe Indovino (VA). Ma il “girone di ferro” se lo aggiudica Porati che elimina il messinese Pietro Guerrera (ME) in finale di batteria e Antonio Castiglioni (MI) nel match successivo; quest’ultimo veniva dal successo su Alberto Putignano (FI), pezzo da novanta del biliardo toscano.
Finale di girone per Angelo Schiavi stoppato al quarto incontro dal ligure
Pizzorno; allo stesso turno esce il giovane Luca Zani (BS). Escono in finale di batteria, fra gli altri, Gaetano Fiore (SV), Gianluca Porta (AL) e Carmine Stamerra (TO), quest’ultimo eliminato dal nazionale/pro Angelo
Bellocchio.
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DOMENICA 19 - Riccardo Nuovo (BG), finalista della scorsa edizione, si aggiudica il girone 71; gli contende la qualificazione il pisano Michele Cosci che si arrende soltanto alla “bella”. Centra l’obbiettivo anche l’uruguagio Eliomar Berrutti, accasato sportivamente in quel di
Brescia; gli cede il passo al terzo set il torinese del Parella Alberto Massaro. Gianpietro Ferrari (BS) scrive anch’egli il suo nome fra i pretendenti: esce di scena Salvatore Calleri, pregiata stecca pavese. In finale anche il nazionale Marco Micucci (MC), Maurizio Corti (CO), Vincenzo Viola (PV), Lucio Nuscis (IM) ed i torinesi Loris Saggia e Francesco Nobile.
Perde la finale di batteria il senese Vasco Perinti apparso comunque in ottima ripresa e sulla strada giusta per ritrovare la perfetta condizione. Un turno più avanti cedono le armi il nazionale Mario Silvestre (PI), il “sempreverde” Luciano Colombotti da Lodi e Francesco Migliardo (SV).
Poca strada per Giuseppe e Mauro Faggion, i due i valdostani in lizza nell’odierna giornata di batterie eliminatorie: i due atleti dello Snooker di Aosta si arrendono alle prime tornate sconfitti rispettivamente da Alberto Massaro e Salvatore Calleri. Ricordiamo in coda la partecipazione di Eros Matteucci, stecca lombarda dagli illustri trascorsi nel corpo arbitrale nazionale.
Concluso intanto il 2°corso
di Istruttori Federali
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LUNEDI' 20 - Il
biellese Gianni Bombardi festeggia la fresca nomina di Istruttore Federale
di prima fascia aggiudicandosi il girone 79 del Grand Prix; la conferma
sul campo, che lo ha visto più volte protagonista assoluto, suggella il
nuovo impegno assunto nell’ambito dell’attività istituzionale.
A farne le spese è il varesino Luca Virago, buona stecca lombarda che al
primo turno aveva eliminato Renato Portalupi, biellese della “vecchia
guardia” sportiva.
Entra nella griglia conclusiva Carlo Cifalà (ME) che sbaglia qualcosa nei
primi due incontri concedendo un set agli avversari; conclude in crescendo
rifilando il classico 2/0 a Felice Carfagna (VA) in finale di batteria ed
infine al comasco Alfonso Acri nel match decisivo.
Va avanti Giovanni Cioffi (MI) del quale ricordiamo la profonda e genuina
commozione al conseguimento della promozione nei nazionali/pro qui al
Palais nel luglio scorso; il Consigliere Federale Roberto Badella, ottima
stecca torinese con un titolo provinciale di prima categoria nel palmares
personale, sfiora l’opportunità di incrociare la stecca con il meneghino:
il pavese Luigino Barbano lo elimina al terzo set nella finale della
batteria 76.
Proseguono la corsa Gianfranco “Ginfri” Condello (BI), Gianbattista
Bonfico (AL), Umberto Voccia (SP) e Giuseppe Sperti, nazionale
alessandrino che vince il girone 75 ai danni di Massimo Guggiola (MI),
finalista dell’edizione 1998 vinta da Massimo Caria. INDIETRO >
MARTEDÌ 21 - Semaforo
verde per il nazionale Ulisse Calzi (MI) che si presenta in dirittura
d’arrivo dopo aver eliminato nell’ordine Gianni Torri (VA), Franco Grillo
e Giuseppe Rosso (TO) e Matteo De Sio (MI), quest’ultimo nella finale di
girone. Vince anche Gianni Bardozzo (AL) che regola alla bella il varesino
Riccardo Valloni nel match clou dopo aver battuto in finale di batteria il
torinese del Valpellice Roberto Frache. Si accoda Marco Emiazico, ottimo
portacolori della scuola biliardistica varesina, che prevale sul
partenopeo Pasquale Casarano. Cede in finale di batteria il torinese
Antonio Peiretti, musicista e paroliere dagli illustri trascorsi;
bersaglio pieno anche per Lorenzo Albri e Roberto Giordanino (TO).
Nel dettaglio “Lawrence d’Oropa” si aggiudica il derby con Francesco
Diodati; in questa batteria, che va ricordata, esce al primo turno il
nazionale Giovanni Triunfo (FG) sconfitto da Antonio Ventre (VA) a sua
volta perdente con Diodati. Un girone impegnativo che premia l’ottimo
Albri giunto alla finalissima alle spese di Giovanni Acconcia (TO).
Giordanino chiude la qualificazione alla bella contro l’alessandrino
Sergio Lavagno: un bell’incontro ricco di preziosità tecniche e tattiche.
Tre i valdostani in corsa; il miglior piazzamento lo ottiene Sandro
Burgassi (Snooker AO) battuto da Valloni al terzo turno.
Per i compagni d’équipe Giorgio Carlorosi e Arturo Padoin eliminazione
all’esordio. INDIETRO >
MERCOLEDÌ 22 - Gianpiero Rosanna (VA)
conclude la galoppata vittoriosa nel girone 87 contro il modenese
Salvatore Di Palma nell’unico match vinto al terzo set: un plauso alla
tenacia dell’avversario che ha ribattuto colpo su colpo.
Vince anche Salvatore Tirri (AG): ne fa le spese il meneghino Riccardo
Belluta che si arrende alla bella dopo un match di grande qualità
disputato da entrambi i giocatori; Tirri conferma così il buon rientro nel
circuito nazionale.
Sofferta la qualificazione di Mario Papini: il nazionale gigliato deve far
ricorso a tutte le risorse per battere in finale di girone e alla bella il
coriaceo Ugo Perna (MI) autore di una eccellente performance; il meneghino
lascia per strada Giancarlo Marcolin (VA), Ferdinando De Luca (BS) e
Giorgio Colombo (CO) nella marcia di avvicinamento al match decisivo: esce
comunque con l’onore delle armi.
Si prepara allo sprint Ennio Campostrini, eporediese doc , che ha sempre
fatto bene in tutte le edizioni; perde con lui la finale il bravo, anche a
detta dello stesso Campostrini, Massimo Viva (CO) autore dell’esclusione
dal torneo dell’italo argentino Nicolas Fillia. Infine si prenota Antonio
“Diabolik” Del Core (TO) che supera il nazionale varesino Paolo Marcolin
al terzo set di un match altamente spettacolare; la prova di Del Core è
ulteriormente impreziosita dalla vittoria in semifinale contro Enrico
Titonel, stecca pregiata del circuito nazionale, sempre temibile e dal
grande bagaglio tecnico. INDIETRO >
GIOVEDI’ 23 - La
notizia del giorno è sicuramente l’uscita di scena di Michelangelo Aniello
(AV); il campione del mondo subisce un secco 2/0 in finale di girone da
Maurizio Gargiulo (Csb Snooker V. Selleri Brindisi).
L’impresa del brindisino viene completata dalla vittoria in finale di
batteria contro il nazionale comasco Antonio Girardi: ottime credenziali
per lo sprint conclusivo. Nel girone 94 si impone il reggino Giovanni
Porchi che regola alla bella Giuseppe Consegno; passa anche Riccardo
Raffaelli da Pisa: ne fa le spese Ernesto Giangregorio, stecca doc del
circuito avellinese. Corrado Di Benedetto (LT) ferma la corsa di Fabio
Cavazzana al quarto match con un secco 2/0 mentre il nazionale Giovanni
Metrangolo vince alla bella l’incontro di finale ai danni del partenopeo
Gennaro Cesarano.
Fra le note da ricordare la presenza sul tavolo della sei volte
campionessa italiana Cinzia Ianne; la sua avventura finisce al secondo
turno sconfitta dal siracusano Giuseppe Nicotina. Erio Spalla, unico
valdostano in lizza nell’odierna giornata di gara, perde con onore la
finale di batteria: lo elimina quel Di Benedetto che entra fra i papabili.
Si è anche giocato il tradizionale torneo degli arbitri impegnati nelle
manifestazione; anticipiamo il nome del vincente Gaetano Santagada e vi
rimandiamo allo speciale su questo rendez vous ormai consueto per le
giacchette nere del Grand Prix. <
Vedi articolo >
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VENERDI’ 24 – Nell’ultima giornata di qualificazioni Gustavo Zito, vincitore di tre edizioni e recordman del Grand Prix, si impone sul salernitano Damiano Zero e si unisce al plotone dei finalisti.
Passano Domenico Gabriele (FG), campione italiano a coppie insieme a Michelangelo Aniello qui al Palais nel luglio scorso, Stefano Annis da Cagliari e Daniele Parisi (SR): con quest’ultimo perde la finale di girone Pierluigi Sagnella (CE) che ricordiamo tricolore qui a Saint Vincent nel recente trascorso.
Conferma per Paolo Diomajuta (LT) che si impone sul bravo Marcello Di Lena (TA) dopo aver eliminato in finale di batteria il giovane Achille Mignolo (CS), vice campione europeo a squadre e finalista negli ultimi assoluti juniores.
Avanza anche Marcello Drago CT) che regola allo sprint il conterraneo Vito Renda (TP). Ancora Trinacria nella qualificazione del palermitano Giovanni Riccobono, esce a testa alta Francesco Ferraiolo (CZ) che ricordiamo campione europeo juniores a Chemnitz, e del palermitano Gaetano Romeo: fra le sue “vittime” Marcello Bientinesi (FR).
Quasi un en plein che prosegue con Filippo Cirafisi (AG) che elimina il rientrante Saverio Trinchese, stecca pregiata del circuito partenopeo. Francesco Auletta (CE), sua l’edizione 1990, passa alla bella ai danni di Fioravante Vecchione (NA); da ricordare il gesto altamente sportivo di Auletta con il classico tamburellare delle dita sulla sponda del biliardo a sottolineare una pregevole esecuzione dell’avversario: cose che fanno bene al biliardo come la presenza del gentleman Marco Cannuccia (AN), un esempio di lealtà unita ad ottime doti tecniche.
A raffica prosegue la corsa di Antonio Giancone: il suo gioco a tratti devastante impone lo stop a Davide Toamsello (PA); al turno precedente aveva ceduto le armi Paolo Nicolò(CA) in un match sofferto e ricco di spettacolarità.
Infine completa la performance degli atleti siciliani Davide Rizzo (PA): un bel biliardo il suo dovizioso di contenuti tecnici e tattici; si arrende non senza replicare colpo su colpo il nazionale partenopeo Giovanni Niglio.
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SABATO 25 - Giovanni Metrangolo, Pietro Palazzolo, Luigi Betti, Vincenzo Viola, Massimo Caria, Antonio De Riccardis, Daniele Montereali e Andrea Quarta sono i protagonisti dei quarti scaturiti dal tourbillon dei centosette finalisti approdati al violone d’arrivo.
Gli ultimi dettagli: escono negli ottavi Francesco Auletta, sua l’edizione 1990, Davide Rizzo, Giovanni Cioffi, Marcello Drago, Simone Spagna, Sandro Giachetti, Rossano Rossetti e Paolo Diomajuta; la sorpresa di quest’anno è il pavese Vincenzo Viola, ottima stecca di cui raccontiamo il percorso conclusivo. Gianni Bombardi è il primo a cedere seguito da Marco Emiazico, anch’egli volto nuovo nella hit parade del Grand Prix.
E’ poi la volta di quell’Andrea Paoloni autore dell’eliminazione di Gustavo Zito che cede il passo prima del suddetto Drago. Un’ottima performance prodotta dall’outsider di turno, senza nulla togliere ai meriti personali; come ogni anno questa affascinante kermesse conferma l’incertezza dell’esito finale fino all’ultima steccata. Fra i suoi compagni di fuga Andrea Quarta, vincitore della scorsa edizione, e Massimo Caria, detentore dell’edizione 1998, proseguono in cerca della conferma nell’Albo d’oro della manifestazione. Intanto iniziano le riprese di Rai Sport Sat; alla consolle per il commento tecnico Franco Trandafilo ed Enrico Cattaneo, con loro Cludio Bono, presidente della Sezione stecca.
FEMMINILE - Contemporaneamente alle fasi finali del Grand Prix le atlete del Circo Rosa Nazionale si stanno affrontando nella prima prova del Campionato Italiano di categoria.
Si gioca a Goriziana nella consueta formula a gironi eliminatori; formano il poker conclusivo Laura Spirito, Emanuela Cetra, Francesca Marino e Marilina Delude.
Per un improvviso grave lutto familiare Cinzia Ianne ha dovuto lasciare il parterre; alla famiglia Cittadino le condoglianze dei Dirigenti Federali.
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DOMENICA 26 - Per rispettare la peculiarità del Grand Prix in cui i favoriti esistono solo nell’immaginario collettivo, vanno subito fuori dalla griglia che conta Andrea Quarta e Massimo Caria; con loro quel Vincenzo Viola che ha costituito la vera sorpresa di questa edizione e Pietro Palazzolo.
Si formano così le semifinali Betti/De Riccardis e Metrangolo/Montereali. De Riccardis è il primo finalista: trascurato dalla dea bendata, gli fa strada il “Gladiatore” Betti che cede in due set giocando comunque un bel biliardo.
Vince alla grande Daniele Montereali che non sbaglia mai; sbaglia poco, ma è determinante ai fini del risultato, Giovanni Metrangolo che lascia al giovane monterotondese l’opportunità, insieme a De Riccardis, di entrare nell’Albo d’oro della <Grand Kermesse>.
Sul Max Landi’s centrale, quello televisivo come d’altronde tutti i biliardi su cui si è disputato il Grand Prix con l’assistenza per tutto l’arco della manifestazione dello stesso “Max Landi’s”che si è avvalso della preziosa collaborazione del nipote Massimo Landolfo, De Riccardis e Montereali incrociano la stecche in cerca del prestigioso traguardo.
Ci vogliono tre set per assegnare la vittoria; parte bene Montereali e si aggiudica il primo; pareggia le sorti dell’incontro De Riccardis in crescendo. Due scuole a confronto: Montereali con il tipico gioco d’attacco cui replica De Riccardis, cunctator, il temporeggiatore; e possiamo dire che la bella sia la giusta conclusione per il Grand Prix che incorona il 31° Re di Goriziana di Saint Vincent.
FEMMINILE - Nel Campionato femminile, Marilina Delude e Manuela Cetra si preparano al testa a testa conclusivo battendo nelle rispettive semifinali Francesca Marino e Laura Spirito.
E la vittoria arride a Marilina Delude autrice di una prova brillante e senza smagliature; la brava sanremese, che vanta un tricolore nel palmares personale, vince nettamente su un’emozionatissima Manuela Cetra, all’esordio nella categoria d’eccellenza dopo la vittoria negli assoluti della categoria aspiranti del luglio scorso qui al Palais
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