Finali all'insegna della sorpresa al C.S.B. Sarrastri di
Sarno
Spettacolo e
sorprese nella giornata conclusiva della gara nazionale di biliardo
sportivo che si è svolta dal 19 al 27 aprile negli accoglientissimi locali
del bar Sant'Alfredo,gestito dal vulcanico Sergio Baselice.
La manifestazione, prevista a 256 partecipanti, per le troppe adesioni,
giunte da tutta la penisola, è salita alla considerevole cifra di 320,
costringendo gli organizzatori a montare un'altro biliardo (oltre ai 4 già
esistenti) in una saletta attigua.
Notevoli dunque gli sforzi dell'organizzazione,dunque per far si che tutto
procedesse al meglio e mettere in condizioni gli atleti, professionisti e
non di esprimersi al meglio dlle loro possibilità.
L'organizzazone tecnica, sotto l'egida del Comitato Provinciale F.I.B.I.S.
di Salerno,presieduto da Gioacchino Consagno, è stata curata dal
responsabile tecnico del comitato,Giuseppe Consagno che ha consegnato il
timone della manifestazione al collaudatissimo Peppino Esposito di Torre
Annunziata che si è avvalso della collaborazione di 7 arbitri di provata
affidabilità, ed esattamente: Luigi Archimio e Angelo Cretoso di Striano,
Rosario Barbagallo di Eboli,Massimo Iannone di Mercato San Severino e dei
nocerini Rocco Pepe,Amedeo Cerrato e Nicola Consagno.
Ovviamente,la presenza di un numero così cospicuo di partecipanti è stata
favorita in parte dalla consapevolezza dei partecipanti di trovare un
ambiente favorevole, un pubblico molto competente, ma soprattutto un ricco
montepremi che fa di questa manifestazione (giunta alla terza edizione)
una delle più importanti nel panorama biliardistico nazionale.
Tutto questo è stato possibile grazie ai numerosi sponsor che hanno dato
il loro contributo; il più importante è stato sicuramente TOTOSì e poi
ancora la compagnia di assicurazioni ZURICH , la FERRAUTO e tanti altri
amici che danno il loro piccolo contributo, soltanto per la passione che
hanno per questo splendito sport. Un ruolo importante per questo evento
l'ha avuto la KAIDOS Studio che ha curato nei minimi dettagli la parte
pubblicitaria ed il rapporto con i mezzi di comunicazione.
Dicevamo della massiccia partecipazione di atleti; sono arrivati dal
Piemonte,dalla Lombardia, dall'Emilia-Romagna,dalle marche,
dall'Abruzzo,Molise, Calabria, Sicilia,Basilicata,Lazio,Toscana, Puglia ed
ovviamente dalla nostra Regione.
Regione Campania che ha fatto la parte del leone sia come numero di
partecipanti che come numero di atleti che sono approdati al tabellone
finale.
Passiamo a raccontare l'ultima,giornata di gara,che come dicevamo, vedeva
nel girone finale circa trenta campani,su quaranta finalisti;
Inevitabili,quindi, gli incontri scontri tra corregionali.
Il primo turno ha visto l'eliminazione di Ciccio Auletta per mano di
Nestor Gomez, quella Antonio Giancone per mano di Marcello Bientinesi di
Cassino, quella più sorprendente di Andrea Paoloni (vincitore della
passata edizione) per mano del positivissimo Raffaele Di Capua. Positivo
l'impatto con il girone finale del campione mondiale Michelangelo Aniello
che fa suo l'incontro con il leccese Giovanni Metrangolo e del campione
europeo Andrea Quarta che batte Vincenzo Consagno.
Al secondo turno, lasciano la manifestazione altri papabili per la
vittoria finale ed esattamente:Giuseppe Consagno e Gerardo Mascolo
eliminati rispettivamente da Mallitti e Montereali; quest'ultimo nel turno
precedente aveva eliminato l'argentino naturalizzato italiano Daniel Lopez.
Alle semifinali, con incontri disputati ad altissimo livello,seguiti da un
pubblico straripante e compostissimo (da una stima molto attendibile, si è
calcolato che per tutta la manifestazione,ci sono state circa quattromila
presenze)
Sono arrivati quattro atleti giovanissimi, sicuramente i più giovani della
manifestazione. Se per Aniello e Quarta era facile prevedere l'accesso
alle semifinali, non lo era altrettanto per gli altri due semifinalisti;
Angelo Di Giovanni ed Antonio La Manna. Il primo, 23 anni di Agropoli,
figlio d'arte (il padre Mario,ottima prima categoria) da pochi mesi prima
categoria, è approdato alle semifinali battendo nell'ordine: Molisse di
Poggiomarino, Di Mauro di Siracusa ed un mostro sacro come Nestor Gomez.
Il secondo di Visciano, in provincia di Napoli 25 anni, ha battuto
nell'ordine: Massimo Malafronte ed Antonio Aquino di Scafati ed il suo
compagno di Squadra Ferdinando Mallitti.
Partite le due semifinali; Quarta-La Manna e Aniello-Di Giovanni erano in
pochi, tra il numeroso pubblico a scommettere sui due giovani campani
opposti a due tra i più forti e tra l'altro più giovani giocatori
italiani. infatti considerando l'eta di Aniello (31) e quella di Quarta
(25) avremo un'età media di 26 anni.
Di questo fatto straordinario sarà orgoglioso il Presidente Federale
Andrea Mancino che nel portare il saluto di tutto il consiglio federale
durante la manifestazione, aveva parlato proprio dell'attenzione
particolare che loro hanno nei riguardi dei giovani. Alla fine, a
dimostrazione che nel nostro sport non esistono dei valori assoluti i
"Davide"hanno battuto i "Golia" con una condotta di gara da veterani che
unita al loro entusiasmo, ha costituito una miscela che alla fine è
risultata letale ai due campioni e mandato in visibilio tutto il pubblico
presente.
Finalissima dunque che nessuno poteva prevedere all'inizio, visto il lotto
dei partecipanti ma che ha visto contendersi l'ambito trofeo ai due
ragazzini terribili. Alla fine l'ha spuntata La Manna, in virtù della sua
maggiore esperienza a certi livelli e probabilmente anche perchè Di
Giovanni è arrivato alla finale un pò più scarico dell'amico rivale.
Finita la finalissima, si è proceduto alla premiazione degli atleti da
parte di alcune autorità del comune di Sarno ed esattamente de presidente
del consiglio comunale Ignazio Ingenito, dell'Assessore Carmine Monteleone,
del consigliere provinciale Sabatino Odierna e del geometra Aniello
Annunziata responsabile della protezione civile del comune di Sarno.
Infine il consueto rinfresco offerto da Sergio Baselice che nel saluto
finaleha dato l'appuntamento a tutti per la prossima edizione ancora più
importante.
Giuseppe Consagno
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