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Aniello conquista il Dinoi
La quinta edizione
del “Memorial Francesco Dinoi” secondo trofeo Ilva ha messo in scena la finale
più emozionante, una partitissima tutta pugliese, anche a dimostrazione
dell’eccellente valore nel biliardo di cui si fregia la regione Puglia: La sfida
tra l’attuale campione del mondo, Michelangelo Aniello (di Mola di Bari) ed il
numero uno mondiale 2005, il brindisino Crocefisso Maggio. L’ha spuntata
Aniello, vincendo per 2- 0 la finalissima alla quale hanno assistito oltre 300
persone con altre tanto che purtroppo non hanno potuto accedere al “Circolo
Unione” per motivi di sicurezza.
Un trofeo, anche quest’anno conquistato da un nome di prestigio che va ad
aggiungersi ai Fillia A., Belluta, Zito, Quarta, in ordine cronologico. Trofeo
conquistato tra l’altro nel giorno in cui l’Italia conquista il titolo europeo a
squadre specialità 5 birilli (in squadra c’erano Zito e Quarta che il Dinoi lo
hanno vinto rispettivamente nel 2005 e 2006).
Ma veniamo alla cronaca. Maggio dopo aver sconfitto Aquino ai quarti di finale
aveva avuto la meglio in due partite sull’ottimo Scorza.Più equilibrata invece
l’altra semifinale di Aniello costretto alla bella dall’eccellente pugliese
Massimo Dimola.
I tavoli verde del “Circolo Unione” di via Mascherpa hanno offerto per nove
giorni uno spettacolo di primissima qualità. Sono stati 256 partecipanti
provenienti da ogni regione d’Italia per prendere parte ad un appuntamento che
acquista valore e prestigio nazionale con il passare degli anni. Tutti i
partecipanti hanno avuto il calore del folto pubblico presente in sala durante
tutta la competizione. Grandi cose si sono viste nello otto giornate di
qualificazione in cui non sono mancate delle eliminazioni illustri quali Mascolo,
Riondino, Diomajuta, Carillo.
Anche nel tabellone finale sino alle semifinali, non sono mancate le sorprese.
In particolare è stato eccellente il cammino del semifinalista Scorza: il
giocatore calabrese aveva sconfitto nell’ordine, Paoloni, Auletta, e niente meno
che Belluta prima di arrendersi a Maggio. Da sottolineare anche il percorso di
Dimola che aveva superato nell’ordine l’ostico Abbruzzese e il professore
“Nestor Gomez” in un affascinate incontro nonché Giuseppe Consagno prima di
costringere Aniello alla terza partita e all’ultimo tiro.
Molta l’attenzione riservata da parte del pubblico a Nestor Gomez che oltre ad
essere in possesso delle già note qualità tecniche ha dalla sua un carisma tale
da far venire voglia di tanto biliardo. Un grazie quindi per la sua presenza che
si unisce a quella degli altri 255 giocatori. Da rimarcare chi della
manifestazione è stato l’artefice e cioè il dirigente dell’Ilva Maurizio Campora
protagonista tra l’altro da giocatore preoccupando non poco Andrea Donati nella
fase eliminatoria costringendolo alla bella e all’ultimo tiro. Un grazie infine
al numeroso pubblico ed un arrivederci alla prossima edizione.
Luigi Dinoi |
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