10/11 Aprile 2010 - Castellammare - Giornate gara
5ª e 6ª
In Campania ritorna - purtroppo - il CSINFO delle prime 2 giornate:
peccato vedere una squadra con 1(il) Campione del Mondo, 2 Nazionali-Pro,
1 Nazionale fra i meglio in classifica e un paio di 1^ Categorie fra le
più apprezzate, annaspare gettando al vento partite che, sia al sabato
come pure alla domenica, potevano portare quei 2 punti in + in classifica
- ( togliendoli ovviamente agli avversari..!!), che farebbero scrivere
questi brevi note con uno spirito assai diverso.
Ma procediamo, come d’obbligo, nel resoconto più dettagliato, partendo
dalla logistica sulla piazza che ha ospitato questa “due giorni”
biliardistica: evento che il “patron” Lello Di Capua e tutti i
collaboratori hanno organizzato in maniera maiuscola, vedi l’addobbo
elegante nel palazzetto del Liceo di Gragnano che l’ospitalità per tutte
le squadre nel favoloso Grand Hotel “Le Zagare”, che già all’entrata dà
l’idea di una dimora principesca: applausi e complimenti meritati.
Gli Incontri – Siamo all’ultima dell’andata: per noi del Pontedera è lo
scontro più importante con i “cugini” fiorentini del “mister” Cifalà che
guida il gruppo: “match clou” sul centrale osservato attentamente anche
dagli altri che sperano nei nostri per fermare lo squadrone. Ai “cinque”
parte Spagna e per loro Montereali (sempre in testa fra i “Pro”!!): il
romano va subito di gran carriera e si stacca, ma il gioco preciso di
Simone comincia a dare i frutti a metà e il lucchese passa in testa: pare
in grado di farcela ma gli ultimi venti punti sono per l’avversario. Nel
“tuttidoppi” Torregiani manda in pista Michele che se l’è sempre cavata
bene in questa specialità; ma di contro c’è un Gualemi in formissima - al
momento migliore 1^ categoria toscana! - che nei quattro incontri
precedenti ha demolito i contendenti di turno. Cosci guerreggia fino ai
“trecento”, ma anche il secondo punto va all’All Green con evidente
scoramento, anche perchè si pensava che la formazione avrebbe fatto vedere
all’avvio i nostri “big” in pedana. Il capitano “de Leones” invece ha
puntato sulle “coppie” nella convinzione che nel singolo un punto ci
poteva scappare: scelta giudiziosa perché il duo Torregiani/Raffaelli
riesce a contenere la coppia Cifalà/Giachetti e a vincere un incontro al
cardiopalma grazie a una “chiusa” capolavoro di Riccardo. Apparentemente
più tranquilla la successiva partita alla “goriziana classica” con “i
Martinelli” ben affiatati contro Bellucci/Biondi: ottima prova del
“fratellino”, ben guidato e autore di esecuzioni egrege, mentre di contro
traspare il nervosismo di giocatori non abituati alla pressione dei
momenti delicati.
Andiamo quindi alla “staffetta” sul 2-2, rincuorati e fiduciosi viste
l’esperienze molte volte determinanti del passato in questa formula. La
conclusione la potete vedere nel riepilogo quanto alle prestazioni:
riassumendo brevemente, bel crescendo fino alla quarta frazione dove un
Daniele Montereali dirompente recupera quasi tutto il cospicuo vantaggio
portato da Gustavo a Cosci. Poi nella conclusiva, uno “scivolone inusuale”
alla prima steccata di David consegna praticamente il successo al Sandro
Giachetti del Bassa Marea.
Grande incertezza anche anche nei due “rettangoli” adiacenti. Il team
casalingo dello Stabia, con i numerosi “aficionados” scatenati sulle
gradinate e accorsi soprattutto per vedere all’opera il fresco Campione
Europeo Andrea Quarta ( giocherà il giorno dopo! ), sembra favorito nel
confronto con l’ultima in classifica; invece Campanale strapazza il
vice-mundial Daniel Lopez, seguito a ruota da Putignano - assente a
Viterbo e prossimo “papà” ( auguri!!) - : risultato 2 a 0 per il Csb
Luciana identico al nostro, ma a seguire con “i doppi” assolutamente
dominati dai campani così come pure per quanto riguarda la staffetta.
Accanto i milanesi se la vedevano con i laziali. Qui il solo Carlo
Diomaiuta (il padre gongola!!) dà una dimostrazione di vera superiorità a
un Marco Sala un tantino frastornato dai marcamenti devastanti del
napoletano ma i restanti incontri non hanno storia. Tuttavia gli uomini di
“capitan” Virelli riescono nell’impresa di aggiudicarsi la staffetta,
grazie all’ultima frazione dell’”Albertone” fiorentino gia menzionato e
limitando quindi la sconfitta con il punticino raggranellato.
Resoconto del giorno dopo. Ancora maggiore l’incertezza con nervosismo più
che evidente.
La classifica è rimasta pressochè invariata con i contendenti
ravvicinatissimi eccetto il Luciana in coda. Proprio quelli della Versilia
sfiorano il “botto” perdendo “i doppi” per un inezia contro i battistrada
del ”team empolese”, dopo che Tommasi aveva regolato “alla grande” un
Giachetti un tantino traballante, e aggiudicandosi tuttavia una bella
staffetta.
Sull’altro campo l’esordio del Campione Europeo Andrea Quarta fra le file
dello Stabia lascia la tifoseria scioccata: quando il punto sembrava cosa
fatta un micidiale “doblete” da “88” di Marco Sala rimette le compagini in
parità. Delle due partite di coppia solo la goriziana è avvincente grazie
a due o tre giocate sopraffine del “Nene Gomez”: ai “cinque invece Tritto
e Ballotta vengono letteralmente “sballottati”. I milanesi si impossessano
della “staffetta” con la frazione finale di Antonio Girardi assolutamente
perfetta portando a casa un punto prezioso.
E veniamo a noi. Con la stessa formazione del giorno precedente un punto
per uno nei singoli: uno Spagna grintoso e determinato controlla il nuovo
arrivato Sicignano ( finalista con Belluta all’ultima BTP dalle
selezioni!!..), mentre Michele incontra un altro dei “bulldozer”
specialisti del “tuttidoppi” e ne rimane schiacciato. Idem nei due doppi
dove a una prova ancora convincente del “duo” Raffaelli/Torregiani non
corrispondono i due Martinelli, opposti peraltro a una coppia che ha
giocato fuori della media. Quindi sul parziale in parità, rieccoci alla
“staffetta” con Cosci in prima frazione che conferma la giornata “no” ma
dall’altra un Mascolo molto cilindrato. C’è un buon recupero nelle
successive, ma quando entra David al 4° turno l’avversario Grossi scodella
una sequenza micidiale di filotti: il passaggio del testimone “ai 200”
mette il nostro Gustavo Campione del Mondo impossibilitato a colmare un
divario oggettivamente eccessivo.
Che dire: la classifica, come si può constatare, ci vede in penultima
posizione staccati di 4 punti dalla vetta e tutto farebbe pensare che
sarebbe più giudizioso e realistico abbandonare sogni di vertice e provare
a raggiungere il terzetto avanti di 2. Però di punti in palio fino alla
fine ce ne sono 12 e quindi….. Fra un mese il circuito approda al Forte
dei Marmi e l’aria di casa potrebbe portare a qualche “exploit”
galvanizzante: mai porre limiti perché le bilie sono tonde!!..
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